Quando vado nelle scuole per invitare a studiare le basi della lingua latina, i ragazzi mi chiedono: “ A cosa serve il latino?”.
Io rispondo: “ Hai ragione: a cosa serve l’arco di Augusto qui a Rimini? Non potremmo costruire una pizzeria al suo posto? E con la statua di Davide di Michelangelo non potremmo usare il marmo per fare delle mattonelle o battiscopa?”
A questo punto i ragazzi tacciono… poco convinti ma tacciono.
Così è per il latino: esso era la lingua normale di noi italiani fin verso l’anno Mille ( circa), poi è diventata proprietà degli studiosi fino ad oggi quando, per fare i moderni, la seppelliamo fino a renderla facoltativa nei licei scientifici.
Cosa fare? Tornare a dare a tutti , nelle medie, almeno le basi della lingua latina. Chi vuole la studierà meglio nei licei, chi invece andrà a fare l’operaio non la userà ma la cultura, se l’ha, prima o poi gli verrà comoda.
Per facilitare la manovra, metto a disposizione gratuita un libretto di 19 paginette che spiega le basi della lingua latina. Esso è in italiano-latino e inglese-latino.
Basta chiedermelo e proporlo ai ragazzi. Finora la proposta è giunta a circa 70.000 ragazzi e, dicono , il gradimento è stato forte.
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Dottor Romano Nicolini– Rimini