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LETTERE AL DIRETTORE

PAOLO MARINI * NUOVO OSPEDALE TRENTO: «13 ANNI TRASCORSI CON UN NULLA DI FATTO… E I TECNICI CHE HANNO “SBAGLIATO” VENGONO PROMOSSI»

Scritto da
09.43 - martedì 30 aprile 2024

Gentile direttore Franceschi,

come da sua richiesta le allego quanto pubblicato domenica 28/4 sul quotidiano l’Adige, anche per consentire la visione ai lettori di Opinione.

Paolo Marini – Trento

 

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Da quasi 13 anni seguo (dapprima come professionista, poi come semplice cittadino), la ormai tragicomica vicenda del Nuovo Ospedale del Trentino (NOT), ora Polo Ospedaliero Universitario di Trento (POUT). Non trovo utile recriminare, in questa sede, sui comportamenti schizofrenici, le scelte contraddittorie, le decisioni autolesioniste dei vertici politici provinciali e, soprattutto, dei tecnici responsabili dello sviluppo del Progetto. I quasi tredici anni trascorsi con un nulla di fatto costituiscono testimonianza sufficiente ed inoppugnabile della loro inadeguatezza, alla faccia della sempre (troppo) ricordata ed osannata efficienza di noi trentini, legata alla nostra autonomia amministrativa.
Mi limito a ricordare soltanto alcune date.

Con Delibera del 13 gennaio 2023 la PAT nomina un Commissario straordinario con il compito di portare a termine la realizzazione del Nuovo Polo Ospedaliero Universitario. La scelta viene giustificata con la dichiarata necessita di raggiungere l’obiettivo nei tempi più ristretti (non importa se contraddicendo e buttando a mare tutto il pregresso), forti dell’esempio “scuola” del nuovo ponte Morandi di Genova (ora viadotto San Giorgio).

Il Commissario presenta il proprio crono programma dopo 4 mesi e, dopo altri due mesi (il 16 giugno 2023), la PAT lo approva.
Il 6 ottobre 2023 la PAT (sono trascorsi altri 4 mesi) approva Il Documento di Programmazione Degli Interventi (DOPI) predisposto dal Commissario. Con Determinazione del 6 novembre 2023, il Commissario pubblica la Determinazione che individua i requisiti per la selezione dei Progettisti cui affidare (tramite gara) il servizio per la Predisposizione del Progetto di Fattibilità Tecnica Economica (PFTE).
Se ne presentano 8. Gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti (locali e nazionali) “insorgono” : i requisiti richiesti per la partecipazione alla gara sono “ingiustificatamente” elevati e restrittivi ma, soprattutto, penalizzanti per la quasi totalità dei Progettisti e delle Società di progettazione italiane (non parliamo delle locali…).

Il 18 gennaio 2024, il Commissario rettifica i contenuti della precedente Determinazione e riapre i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara. Il 22 febbraio 2024 si fanno avanti 9 Società di progettazione. Ad oggi, dopo oltre due mesi, non risulta sia ancora stata completata la verifica dei requisiti, richiesti per la partecipazione alla gara, presentati dai 9 candidati.

Sono trascorsi 16 mesi dalla sua nomina ed il Commissario (che nel frattempo ha modificato, allungando i tempi, il crono programma) non è ancora stato in grado di individuare i candidati idonei e di dare così avvio alla fase di progettazione. Il nuovo ponte Morandi è stato progettato e realizzato in 15 mesi…!

Il Presidente Fugatti ha assicurato che il nuovo ospedale verrà realizzato e ultimato entro il 2030. I medici, dopo il recente incendio che ha interessato il Santa Chiara, chiedono che i tempi vengano ridotti. Temo che, visti i precedenti e, soprattutto, i tempi che, fino ad oggi, hanno connotando l’azione del Commissario, sarà necessario l’intervento di Santa Chiara per scongiurare che i 6 anni previsti non diventino 16!

Nel frattempo, tutto tace. I trentini “digeriscono” tutto quanto viene loro detto (e disdetto), i politici responsabili di tanta inefficienza vengono riconfermati e, ciò che è peggio, i tecnici che hanno “sbagliato”, vengono promossi…!

 

 

 

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