Oggi la nostra mobilitazione continua, perché questa Giunta PAT deve comprendere che le scelte sul lavoro pubblico non possono essere unilaterali e calate dall’alto.
Contrasteremo sia a livello legale gli atti e i provvedimenti che sono stati emessi, sia soprattutto con la mobilitazione.
Oggi la partecipazione ci dà conforto rispetto a una consapevolezza dei dipendenti pubblici rispetto alla partita, che non è esclusivamente declinata sul tema dell’orario – che pure ha delle conseguenze importanti sui tempi di conciliazione – ma è una partita che si gioca sul senso e sul valore della pubblica amministrazione trentina, a cui bisogna restituire il ruolo che ha sempre avuto e che ha sempre svolto sul territorio, anche e soprattutto in questa fase per la ripartenza delle attività produttive ed economiche. Svilire il lavoro pubblico, contrapporlo al lavoro privato, è una scelta assolutamente demagogica e sbagliata che contrasteremo in tutti i modi.