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CAMPOBASE * REPLICA A MARCHIORI: RECH,« IL PATT HA DECISO DI AGGREGARSI ALLA DESTRA, MA ABBIA IL CORAGGIO DI DIRLO IN MODO CHIARO AGLI ELETTORI »

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14.32 - giovedì 9 marzo 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Con tutto il rispetto che, anche in politica, si deve alle scelte degli altri, il ragionamento di Simone Marchiori apparso ieri sull’Adige ci pare piuttosto curioso.
La difesa della nostra Autonomia passerebbe dalla condizione che il PATT sia al Governo. Non importa assieme a chi e attorno a quale disegno di futuro. Le “poltrone” le vogliamo non per noi, ma perché solo noi possiamo difendere l’Autonomia, sembra dire Marchiori. Una pretesa leggermente presuntuosa e piuttosto “tolemaica”, ci sembra. Copernico – anche in politica – fa scuola da un po’ di tempo. Ci sono state e ci sono anche ben altre culture politiche che hanno costruito, fatto crescere e sviluppato l’Autonomia, anche quando il PATT era all’opposizione.

Ogni partito può fare legittimamente le alleanze che crede, ma trasparenza e onestà intellettuale vorrebbero che fossero dichiarate senza sotterfugi e mezze verità. Il PATT ha deciso di aggregarsi alla Destra, punto. Padronissimo, ma abbia il coraggio di dirlo in chiaro agli elettori, che peraltro già lo hanno capito.
Un sotterfugio caro alla dirigenza attuale del PATT è quello che si riferisce all’accordo con il “solo” candidato Presidente. Il PATT ha elaborato una paginetta di principi (difficile che non siano condivisi) e su questa base ha messo il suo appoggio all’asta. Che, peraltro, era un’asta truccata per diversi motivi.

Ha invitato un solo possibile acquirente (col quale da mesi in realtà stava trattando), il Presidente Fugatti. E già su questo i conti tornano poco, visto che fino a qualche mese fa il PATT invocava la novità, mentre oggi appoggia il garante della continuità. Ha poi dichiarato che il “patto” sarebbe stato con la Lega e con le liste civiche e territoriali (che già dal 2018 sostengono la Giunta). E che Fratelli d’Italia “era fuori”. Come tutti avevano facilmente previsto, così non è e non sarà. Anzi. Fratelli d’Italia sarà parte essenziale e dominante della coalizione che – assieme al PATT – sosterrà Fugatti.

La cosa, infatti, già nelle posizioni del Segretario Marchiori degli ultimi giorni, non viene più negata. E risulterà ancor più evidente nel prosieguo della vicenda. Così stanno le cose e francamente ci dispiace, posto che fin dal maggio scorso abbiamo fatto ogni sforzo per proporre al PATT un percorso comune. Da protagonista, non da comprimario. Ha scelto invece di proporre agli elettori la continuità della Giunta attuale, assieme a tutta la Destra. Ce ne siamo fatti una ragione. Campobase, dopo la sua prima Assemblea Costituente di sabato scorso, porterà invece la propria solida e consolidata cultura autonomistica (senza pretendere che sia l’unica) dentro la Coalizione nata per un cambiamento in Trentino. Un percorso che ci pare importante per rilanciare una idea di Trentino innovativa, aperta, solidale, competitiva e per rafforzare una idea di Politica meno appiattita sulle furbizie e sulle tattiche e meno incline a dire che “tutto va bene” quando invece vediamo ogni giorno che così non è.

 

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Michael Rech
(Segretario Provinciale di Campobase)

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