Sono mesi che segnaliamo all’azienda tramite controllore, di questa situazione non più sostenibile che riguarda alcuni utenti poco raccomandabili.
L’autista non può gestire il controllo della situazione del mezzo dopo aver discusso anche animatamente, solo per aver chiesto il titolo di viaggio.
Minacce di morte, offese di ogni genere con il rischio di essere preso a pugni sono all’ordine del giorno. Se in passato si è pensato nel far salire, sulle corse più problematiche, delle guardie giurate in borghese, ora visto che la situazione è degenerata, chiediamo a viva voce un ripristino immediato delle forze dell’ordine a bordo per contrastare questi incresciosi episodi che si verificano quotidianamente.
Il compito e il ruolo del conducente di linea dovrebbe essere quello di guidare in tranquillità, rispettando il codice della strada e le varie indicazioni aziendali, ma non esiste nel suo mansionario la voce psicologo, guardia giurata o butta fuori.
Attendiamo al più presto un riscontro.
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Il segretario Uiltrasporti Trentino
Nicola Petrolli