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SAT * “RETE ITALIANO TRENTO“: PRESIDENTE FACCHINI « OLTRE 200 I CORSI ATTIVI, SERVONO NUOVI SPAZI »

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14.30 - mercoledì 14 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Oggi presso la Casa della SAT è stato presentato il programma di lavoro della RETE ITALIANO A TRENTO per l’integrazione culturale delle persone straniere.

“Questa conferenza stampa, promossa presso la Casa della SAT – ha sottolineato la presidente Anna Facchini – evidenzia il ruolo sociale di SAT che si fa promotrice, con questa iniziativa e con altre già organizzate e sostenute, di valori come l’integrazione e la convivenza pacifica, il senso di comunità e di attenzione verso l’altro”.

La Rete Italiano a Trento è una rete di coordinamento tra le realtà attive nel supporto all’apprendimento della lingua italiana per persone straniere. È composta da diversi enti, gruppi e associazioni che si sono riuniti nel 2018 a seguito della cancellazione di servizi primari per i richiedenti asilo, decisa dalla Giunta Provinciale, dopo l’emanazione del Decreto-legge Sicurezza 132/2018.

Al momento conta una sessantina di corsisti per i corsi serali de Il Gioco degli Specchi, una trentina per i corsi dedicati alle donne, una cinquantina per Liberalaparola e presso la scuola Penny Wirton, venticinque ai corsi di Oratorio di Sant’Antonio, Associazione A.M.A. Auto Mutuo Aiuto e Casa Padre Angelo.

Di fatto la rete offre anche servizi assenti sul territorio, come i corsi per donne, con servizio di baby-sitting, o rivolti a persone che non possono accedere ai servizi istituzionali. La Rete chiede azioni concrete a sostegno della realtà di volontariato. Alla vigilia dell’anno in cui Trento diventerà ufficialmente Capitale Europea del Volontariato l’augurio è che queste richieste non rimangano inascoltate.

 

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RETE ITALIANO A TRENTO

LETTERA PER CONFERENZA STAMPA

La Rete Italiano a Trento è una rete di coordinamento tra le realtà attive nel supporto all’apprendimento della lingua italiana per persone straniere. È composta da diversi enti, gruppi e associazioni che si sono riuniti nel 2018 a seguito della cancellazione di servizi primari per i richiedenti asilo, decisa dalla Giunta Provinciale, dopo l’emanazione del Decreto-legge Sicurezza 132/2018.
Nonostante il Decreto Legge 130/2020 Lamorgese, che ha ripristinato il servizio alfabetizzazione a cura degli enti gestori dell’accoglienza, l’afflusso di persone che si rivolgono alla rete è rimasto alto.

Al momento contiamo una sessantina di corsisti per i corsi serali de Il Gioco degli Specchi, una trentina per i corsi dedicati alle donne, una cinquantina per Liberalaparola e presso la scuola Penny Wirton, venticinque ai corsi di Oratorio di Sant’Antonio, Associazione A.M.A. Auto Mutuo Aiuto e Casa Padre Angelo.
Di fatto la rete offre anche servizi assenti sul territorio, come i corsi per donne, con servizio di baby-sitting, o rivolti a persone che non possono accedere ai servizi istituzionali.

Il vuoto istituzionale sarà ancora maggiore vista la recente entrata in vigore della conversione in legge (50/2023 del 5 maggio 2023) del cosiddetto Decreto Cutro, che nuovamente cancella, oltre ad altri servizi, anche quello dedicato all’apprendimento della lingua italiana.
In un momento così particolare, ad un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina e con l’aumento costante dei flussi migratori verso il nostro Paese, offrire un supporto alle persone migranti continua ad essere per noi un impegno civile imprescindibile, oltre che un’esperienza umana preziosa, per attenuare paure, diffidenze e per dar vita ad un clima di serena convivenza.
Negli ultimi anni, come Rete, abbiamo ripetutamente evidenziato i bisogni del territorio e formalizzato alcune richieste per noi fondamentali, come un minimo di supporto economico e, soprattutto, la richiesta di spazi adeguati alle attività.
È proprio in relazione a quest’ultimo punto che oggi convochiamo questa conferenza stampa.
Chiediamo azioni concrete a sostegno della nostra realtà di volontariato. Il dialogo con l’amministrazione comunale di Trento ha già portato ad alcuni passaggi cruciali.

È stato concesso l’utilizzo della circoscrizione di San Giuseppe/Santa Chiara. Tuttavia, gli spazi sono sempre insufficienti e, a fronte di un elevato numero di volontarie che consentirebbe di accogliere molte più corsiste, siamo costretti a ricorrere alle liste d’attesa. La problematica degli spazi si è aggravata ulteriormente in queste ultime settimane. Infatti, in seguito allo spostamento del gruppo ACI nel palazzo di Via Lunelli che ospita anche il Cinformi, verrà tolta la possibilità di utilizzare le aule del primo piano ad una delle nostre associazioni, Il Gioco degli Specchi, lasciando così una sessantina di persone prive di un riferimento essenziale per il proprio percorso di integrazione. Negli ultimi mesi Il Gioco degli Specchi ha provato più volte a contattare Comune e Provincia per cercare di trovare una soluzione alternativa, ma purtroppo senza risultati.

Per questi motivi chiediamo alle istituzioni trentine e a tutti gli enti privati che vogliano supportare le realtà della Rete di aiutarci a trovare una sede idonea al prosieguo delle nostre attività, in modo da non abbandonare le persone che frequentano i nostri corsi.
Alla vigilia dell’anno in cui Trento diventerà ufficialmente Capitale Europea del Volontariato ci auguriamo che queste nostre richieste non rimangano inascoltate.

 

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Associazione A.M.A. Auto Mutuo Aiuto
Associazione Amici dei Senza Tetto di Trento ODV
Associazione Oratorio di S. Antonio ATAS onlus
Centro Astalli Trento onlus
Il Gioco degli Specchi APS
Liberalaparola Trento
Penny Wirton Trento Scuola di Preparazione Sociale
Sps Volontari Residenze Fersina
Brennero Casa Padre Angelo

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