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MAFFIOLETTI (FI) * COMUNE TRENTO: « LA SOSTITUZIONE DEL DIRIGENTE GENERALE DA PARTE DEL SINDACO IANESELLI PORTA UN AGGRAVIO PER LE CASSE PUBBLICHE DI 150 MILA EURO ALL’ANNO »

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17.50 - mercoledì 30 settembre 2020

Appena eletto, Franco Ianeselli ha subito impresso un ritmo molto alto alla sua azione da Sindaco di Trento. Il nuovo inquilino di Palazzo Thun ha immediatamente deciso la “silurazione” della dirigente generale del Comune di Trento, la dott.ssa Chiara Morandini, nominata dal suo predecessore Alessandro Andreatta e già presente come figura nell’organico dirigenziale.

Il sostituto (o la sostituta, visto che il toto-nomi porta secondo molti alla dott.ssa Livia Ferrario, anch’ella sia chiaro eccellente figura), dovrebbe essere un tecnico esterno, e l’aggravio per le casse pubbliche risulterebbe di 150.000 euro all’anno.

Si ritiene senz’altro che Ianeselli, avrebbe facilmente potuto evitare di sovraccaricare le già appesantite finanze pubbliche, e va anche detto che tale cambio della guardia verrà gestito, (anche se la legge non lo impone), attraverso un concorso pubblico, che richiederà mesi per la scelta. Non si tratterebbe, poi, di una scelta all’insegna del ringiovanimento della classe dirigente, visti i 63 anni di età della dott.ssa Ferrario ma poco importa perché il criterio, a nostro avviso, che deve valere sono le competenze ed i meriti.

Fatta questa premessa sull’esordio vorrei trattare anche l’altro tema portato alla ribalta dalle prime dichiarazioni del nuovo Sindaco: quello della parità di genere. Ianeselli ha chiarito come metà Giunta sarà composta da donne, ma ha altresì rimarcato come intenda avvalersi nell’uso linguistico dei termini, della versione “femminile” di certe cariche e ruoli politici ad es: “assessora” e “consigliera”. Il tutto, intendendo definire in questo modo la parità tra i due sessi. Probabilmente prendendo le mosse da quanto suggerito dall ‘Accademia della Crusca, ritenuta la massima istituzione di verifica della correttezza del nostro linguaggio.

Questa prima proposta legislativa insieme alla misura di aumento dei ticket dei parcheggi blu danno già un imprinting sui fondamentali elementi di idealità progettuale con cui questo nuovo governo di centrosinistra avvia i lavori di aula. Per quanto concerne ancora la tematica della parità di genere ritengo sia un tema classico ormai strumentalizzato ciclicamente dai partiti di centrosinistra che vedono la donna ome una sorta di “panda” in via di estinzione, da tutelare a parole ma molto meno nei fatti.

La parità di genere non può essere svilito a slogan ma va ricercata con uno sforzo organico e complesso, mettendo in campo politiche atte a sostanziare con misure ed azioni concrete come ad esempio l’’equal pay, e la predisposizione di un variegato palinsesto di strumenti ed interventi di conciliazione lavoro e famiglia.

Credo di interpretare il pensiero comune di molte donne al pari mio che avrebbero sicuramente apprezzato lo sforzo da parte di un Sindaco pur marcatamente di sinistra che si fosse dimostrato più vicino ai bisogni della collettività ed avesse inaugurato la nuova stagione governativa con altre priorità ma soprattutto con un approccio meno accademico ed ideologico su un tema come quello della parità di genere che ancora una volta si dimostra essere terreno per la sinistra di reiterati scoop propagandistici.

 

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Gabriella Maffioletti
Vice coordinatrice regionale di Forza Italia

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