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FENALT * COMUNI TRENTINI: MURARO, « STIPENDI, SE NON ARRIVANO GLI ARRETRATI PRONTI ALLO STATO DI AGITAZIONE »

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16.07 - mercoledì 28 settembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Se non si porrà rimedio in fretta, Fenalt minaccia lo stato di agitazione. In molti comuni non arrivano gli arretrati. L’inerzia del Consorzio dei Comuni ha danneggiato i lavoratori.

Dopo i ritardi nella liquidazione degli arretrati nelle RSA, adesso la storia si ripete nei Comuni. Fenalt, sindacato maggiormente rappresentativo del Comparto Autonomie Locali, dopo aver a lungo lottato per arrivare finalmente ad una chiusura della trattativa contrattuale 2019 – 2021, ha appreso dai dipendenti che qualche decina di Comuni e qualche Comunità non hanno ancora liquidato in busta paga gli arretrati del triennio 2019/21 e in alcuni casi nemmeno l’aumento contrattuale, nonostante le promesse fatte al momento della firma del contratto.

“Un ritardo vergognoso – commenta Loris Muraro, responsabile Fenalt per i Comuni e le Comunità di Valle – non certamente imputabile ai dipendenti che si occupano del personale, ma per colpa dell’inerzia del Consorzio dei Comuni che ha inviato con colpevole ritardo le dovute comunicazioni e disposizioni agli Enti i quali quindi si sono trovati in affanno per poter rispettare i tempi concordati. In certe realtà non hanno neppure ricevuto alcuna comunicazione rispetto agli arretrati”.

La stessa cosa era avvenuta nei giorni scorsi per le APSP del Trentino tanto che Fenalt è intervenuta presso l’Upipa per far liquidare gli arretrati con la busta paga del 27 settembre 2022.

“Facciamo presente – prosegue Muraro – che in questo momento di grave crisi economica dovuta in particolare al caro bollette e all’aumento indiscriminato dei prezzi, anche un modesto aumento stipendiale e un piccolo arretrato possono essere di aiuto per arrivare alla fine del mese”.
Fenalt esorta gli Enti inadempienti a non perdere altro tempo e a predisporre un cedolino apposito per erogare quanto dovuto entro il mese di ottobre per liquidare aumento e arretrati 2022 e predisporre il pagamento degli arretrati 2020 e 2021, oltre al passaggio di fascia economica per gli aventi diritto.

“Se questo non avverrà – conclude Muraro – Fenalt è pronta a dichiarare lo stato di agitazione del personale”.

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