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CAL * SEDUTA 18 OTTOBRE: « FONDO PEREQUATIVO, RIPARTO QUOTA INTEGRATIVA AI COMUNI / COMUN GENERAL DE FASCIA, TRASFERIMENTO FUNZIONI CULTURALI »

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18.51 - mercoledì 18 ottobre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Fondo perequativo, riparto della quota integrativa ai Comuni. Parere favorevole.
Anche oggi il Consiglio delle autonomie si è concentrato sulla proposta di deliberazione della Giunta provinciale concernente ‘Fondo perequativo 2024 di cui all’art. 6 L.P. 36/1993 e s.m.: nota metodologica per il riparto della quota integrativa ai Comuni, prevista in sede di Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2024’. Un tema, più volte rinviato, per la necessità di una serie di approfondimenti e confronti.
La proposta di delibera individua i criteri di riparto per la quota integrativa di 20 milioni di euro del fondo perequativo, pattuita nell’ambito del Protocollo di finanza locale per il 2024, e finalizzata al sostegno della spesa corrente dei comuni nell’attuale e perdurante contesto di incertezza. A tutti gli enti è attribuito un finanziamento minimo di 20.000 € per un totale di 3.320.000 €. Le risorse rimanenti e, cioè 16.680.000 €, sono state, quindi, ripartite in sette classi demografiche, considerando, per ogni classe, il numero di comuni afferenti e la popolazione.

La quota spettante a ciascun comune viene, quindi, determinata proporzionando l’indicatore medio della spesa corrente potenzialmente non finanziata, in relazione alle risorse disponibili per ogni classe. Tale metodo di riparto rispecchia – secondo quanto prospettato dalla proposta di deliberazione – la configurazione strutturale dei comuni della provincia, e tende ad assicurare maggiori risorse a chi presenta difficoltà di bilancio e ridotti indici di copertura finanziaria della spesa corrente; fattori questi che si riscontrano soprattutto nei Comuni di minore dimensione e, cioè, con meno di mille abitanti.

Tenuto conto dell’esigenza di licenziare il provvedimento, per consentire ai comuni di disporre delle risorse in oggetto in tempi congrui con la redazione dei bilanci di previsione, il provvedimento è stato quindi votato ed approvato, nella formulazione proposta dall’Esecutivo provinciale, fermo restando che detti criteri di riparto potranno trovare applicazione soltanto per l’anno in corso e dovranno essere, pro futuro, oggetto di un più ampio confronto.
Dal dibattito, è emersa da più parti la necessità di rivedere in maniera organica i criteri di riparto dei fondi destinati a sostenere la spesa corrente dei comuni. Occorre individuare un equilibrio che garantisca adeguato sostegno ai comuni in difficoltà nel garantire l’equilibrio di bilancio, e che – allo stesso tempo – non demonizzi le Amministrazioni in grado di chiudere i bilanci in avanzo di amministrazione, e di generare conseguentemente risorse per i propri futuri investimenti. Un proposito che il Consiglio intende perseguire nel dialogo con la prossima Giunta provinciale.

 

Comun General de Fascia: trasferimento e finanziamento delle funzioni in materia culturale
Parere favorevole, subordinato allo stralcio delle previsioni che stabiliscono con atto amministrativo il trasferimento delle funzioni. E’ stata, inoltre, ripresa la trattazione della proposta di deliberazione della Giunta provinciale concernente ‘Comun General de Fascia: trasferimento delle funzioni in materia di usi e costumi locali e istituzioni culturali aventi carattere locale, manifestazioni e attività artistiche, culturali ed educative locali ai sensi dell’art. 19 comma 5 lett. b) della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 e presa d’atto del trasferimento delle funzioni in materia di toponomastica ai sensi degli artt. 27 e 28 della legge provinciale 19 giugno 2008, n. 6.

La trattazione, nelle precedenti sedute, era stata sospesa per consentire di valutare l’osservazione del Comun General de Fascia, volta ad evidenziare come, in base alla normativa vigente, le funzioni in oggetto sarebbero già state trasferite ex lege al Comun General di Fascia, senza necessità di ulteriori delibere o decreti come prevede la delibera in discussione. Un’osservazione che si fa forza di un parere dell’Avvocatura di Stato, e che invoca una revisione del provvedimento proposto, nel senso di espungere i primi tre punti del deliberato, relativi al trasferimento delle funzioni in oggetto, per mantenere invece le sole previsioni relative al riconoscimento, in favore del Comun General, delle risorse finanziarie necessarie all’esercizio di tali competenze.

Il Consiglio ha quindi, nella seduta odierna, espresso parere favorevole ai fini del raggiungimento dell’intesa sulla proposta di deliberazione presentata dalla Giunta, condizionata allo stralcio dei primi tre punti del deliberato.

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