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PAROLARI (PD) – INTERROGAZIONE * VISITE RSA TRENTINE: « CI SONO ALCUNE GESTIONI RESTRITTIVE CHE NON TROVANO GIUSTIFICAZIONE, LA GIUNTA PAT COME INTENDE INTERVENIRE? »

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11.09 - sabato 27 aprile 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Modalità di visita nelle RSA trentine: ci sono alcune gestioni restrittive che non trovano giustificazione. Come si intende intervenire? La consigliera provinciale del Pd del Trentino, Francesca Parolari ha depositato un’interrogazione per chiedere alla Giunta di verificare se e come mai nelle Rsa si applicano orari di apertura per le visite difformi ed alcuni, incomprensibilmente, molto stringenti. In alcuni casi sono previste anche limitazioni al numero di persone che contemporaneamente possono accedere a far visita ad una persona.

Risulta, secondo la consigliera, di difficile comprensione come mai in alcune strutture sia possibile entrare per far visita ai propri cari solo entro le 18.00-18.30 (in alcuni casi, addirittura, suonando il campanello nessuno risponde sino al mattino dopo), privando chi lavora oltre quell’orario della possibilità di far visita al proprio anziano parente anche solo per un veloce saluto o sottoponendo la persona che per lavoro arriva tardi all’incombenza di chiedere continuamente deroghe o di presentare giustificazioni, quasi che incontrare il proprio caro in Rsa sia più una concessione che un diritto. Sino ad un paio di mesi fa in qualche struttura era addirittura precluso l’accesso nei giorni festivi, proprio nelle giornate in cui la maggior parte delle persone ha notoriamente più disponibilità di tempo e in cui le attività di animazione in Rsa sono comunemente ridotte.

Gli orari stabiliti, inoltre, spesso ostacolano la possibilità per il familiare/caregiver di presenziare durante i pasti. “A tutti – sostiene la consigliera – fa piacere pranzare o cenare avendo al proprio fianco un parente o un amico. Ciò deve essere possibile anche per l’anziano in Rsa”, pur comprendendo che il pasto debba essere un momento che ha bisogno di essere vissuto in tranquillità e serenità e che quindi occorra evitare assembramenti in luoghi già abbastanza affollati. Si rischia, così facendo, l’insinuarsi di una assistenza e di una sanità difensive, più orientate a proteggersi dalle accuse che alla tutela del bene della salute.

La Consigliera Parolari chiede quindi alla Giunta cosa intende fare visto che il ruolo e il coinvolgimento delle famiglie nella cura dell’anziano ospite in Rsa sono espressamente previsti nelle Direttive provinciali, quindi negli accordi negoziali fra Provincia e le Aziende che gestiscono Rsa.

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Francesca Parolari
Consigliera Provinciale – Partito Democratico del Trentino

 

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