Gentile direttore Franceschi,
il 9 maggio del 1950 viene considerato , a seguito della “Dichiarazione di Schuman”, il giorno di nascita dell’Unione Europea. A quella dichiarazione lavorarono in molti, tra questi Altiero Spinelli, Robert Schuman, Jean Monnet, considerati tra i padri fondatori dell’Europa.
Acceso sostenitore della Comunità europea fu il nostro Alcide DeGasperi e non fu un caso che grazie anche al suo impegno, nel 1957 i trattati che istituirono la Comunità economica europea e l’Euratom furono firmati a Roma.
Erano le 18 del 9maggio del 1950 quando quando Robert Schuman pronuncia queste parole nella sala dell’Orologio del Ministero degli Esteri francese davanti a più di duecento giornalisti di tutto il mondo: «La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionata ai pericoli che la minacciano… L’Europa non è stata fatta: abbiamo avuto la guerra».
Queste parole, oggi, con la guerra che imperversa in Ucraina, su territorio Europeo sono più che mai attuali. L’attuale situazione geopolitica deve spingerci a lavorare per fare in modo che l’Unione Europea sia ancora più unita per garantire ai popoli la necessaria prosperità, la democrazia, il progresso e lo sviluppo sociale.
Il nostro Paese deve ritrovare e difendere il ruolo di attore principale nel solco dei padri fondatori ed è doveroso trasmettere ai cittadini tutti in particolare ai nostri giovani, attori principali nella costruzione del futuro dell’Unione, i valori della pace, della solidarietà, dell’unità, della coesione e dell’integrazione europea”. Lo dichiara Alessia Ambrosi, deputato di Fratelli d’Italia.
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On. Alessia Ambrosi
FdI