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TRANSDOLOMITES * “MOBILITÀ SOSTENIBILE – ALPI E DOLOMITI“: « SAPERE GUARDARE OLTRE LE OLIMPIADI 2026 MILANO-CORTINA, IL CONVEGNO A TRENTO – MUSE (10/5 – 9.00) »

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16.13 - domenica 30 aprile 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Mobilità sostenibile nelle Alpi e nelle Dolomiti. Saper guardare oltre le Olimpiadi 2026 Milano-Cortina. L’Unione Europea punta a costruire uno spazio ferroviario europeo unico puntando ad un sistema di reti ferroviarie che consenta l’espansione del settore ferroviario grazie alla concorrenza, all’armonizzazione tecnica e allo sviluppo congiunto di collegamenti transfrontalieri. Elemento chiave è la creazione di nove corridoi della rete centrale in tutta l’UE: La rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).

L’ Associazione Transdolomites, guarda con favore a questo obiettivo. Focalizzando l’attenzione tra le Alpi Centrali e le Dolomiti i corridoi ferroviari che da Nord a Sud attraversano delle Alpi, Ferrovia del Brennero e nuova BBT, Tunnel del San Gottardo, traforo del Sempione, devono comunicare tra di loro attraverso la progettazione e realizzazione delle tratte ferroviarie per il trasporto regionale, merci e persone, da Ovest ad Est perché all’interno del territorio alpino e dolomitico vi è una grande domanda di mobilità da parte di residenti e turisti tra Svizzera , Lombardia, Alto Adige- Südtirol, Trentino e Veneto ridando vigore dell’idea storica della St. Moritz -Venezia.

Un progetto storico, quest’ultimo, che venne alla luce oltre un secolo fa, ai giorni nostri dimostra tutta la sua attualità nonché quanto sia necessario dare impulso a questo obiettivo attraverso ragionamenti e produzione di scenari pratici e non più solo di concetto.

Il progetto del tunnel ferroviario del Grimsel che se realizzato completerebbe il circuito della rete di oltre 800 km di ferrovie a scartamento metrico. L’adozione del carrello ferroviario ad assetto variabile che sempre in Svizzera permette di viaggiare tra Montreux a Interlaken con lo stesso treno su scartamenti diversi rivoluziona il sistema di viaggio permettendo di evitare la rottura di carico per via del cambio treno che in precedenza si aveva a Zweisinnen. Valutazioni che vanno spostate sul versante italiano per comprendere quali opportunità si potrebbero generare con la progettazione e realizzazione dei tasselli ferroviari ancora mancanti per immaginare un collegamento tra Engadina, la Valtellina (Tirano) Val di Sole e di Non in Trentino per raggiungere Trento o l’altra opzione che dalla Valtellina propone di passare in tunnel sotto lo Stelvio per raggiungere la Val Venosta a Malles e da qui Bolzano.

Da Trento poi si inserisce il percorso progettuale che propone il nuovo collegamento ferroviario via Val di Cembra e Fiemme per raggiungere Penia di Canazei nel cuore delle Dolomiti. Una vera rete alpina e dolomitica di ferrovie locali che una volta realizzata permetterebbe di spostarsi in treno e senza auto dalla Svizzera alle Dolomiti a Venezia.

Anche in Alto Adige Südtirol si guarda con attenzione al collegamento su ferro tra Malles e la Valtellina con l’ipotesi del tunnel di base sotto lo Stelvio assieme a quello più diretto con l’Engadina sempre da Malles La volontà manifestata pubblicamente da parte della Commissione Europea di giungere a vietare in futuro la commercializzazione dei motori alimentati con combustibili fossili è la chiara indicazione che il mondo dei trasporti deve cambiare.

Le Olimpiadi 2026 Milano-Cortina oltre ad essere un grande evento sportivo saranno occasione per accendere i riflettori di tutto il mondo su territori di grande pregio ambientale. Da qui l’alta probabilità che su questi territori di grande pregio e di grande fragilità ambientale, al peso antropico e il traffico automobilistico già pesante la pressione aumenti nel periodo post-olimpiadi.

Le Alpi e le Dolomiti non saranno più in grado di sopportare nuovi e pesanti flussi di traffico e saranno gioco forza obbligate a prepararsi al cambiamento sulle modalità per quanto riguarda la loro raggiungibilità e spostamenti interni. Il convegno del 10 maggio intende ragionare in modo concreto su come preparare questi territori al cambiamento per avviare una transizione verso una offerta di mobilità e turismo sostenibili.

Programma

9.00, Massimo Girardi, presidente di Transdolomites . Presentazione dei lavori e saluti Istituzionali

9,15 Walter Kasswalder, Presidente del Consiglio Provinciale di Trento

9.30 Gianni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento

9.45 Massimo Girardi , “ Venezia-St.Moritz, il programma di viaggio su treno e pullman per unire sette siti UNESCO”

 

Interventi

10.00 Annibale Salsa,

• Presidente del Comitato scientifico della Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio (Tsm – Trento) e membro del Comitato scientifico della Fondazione Dolomiti-Unesco. “

10.15 Nicola Veronesi, Consigliere dell’Ordine Degli Ingegneri Della Provincia Di Trento

10.30 Luca Paolazzi, Direttore Scientifico della Fondazione Nord-Est

10.45 Alain BARON, Ufficio della DG MOVE della Commissione Europea

11.00 Benedetto Abbiati, Presidente della Società Economica Valtellinese ed Ingegnere dei Trasporti. “Trasporto pubblico nelle Alpi tra investimenti strutturali e gestionali”.

11.15 Andreas Willich, Responsabile dello sviluppo aziendale della Ferrovia Retica

11.30 Christian Kindschi , Key Account Manager PostAuto AG sede di Coira (CH)

11.45 Carlo Greco, – Direttore Generale – CEO, Ditta Silbernagl “ Südtirol Transfer, servizio di mobilità per un turismo senza auto”

12.15 Termine dei lavori

Moderatore: Massimo Girardi

 

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