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LETTERE AL DIRETTORE

LUCIA COPPOLA * AMMINISTRATIVE 2020: « LE PAROLE D’ORDINE UNIFICANTI RIGUARDANO L’EQUITÀ SOCIALE E QUELLA AMBIENTALE, PARITÀ DI GENERE SIGNIFICA VOTARE LE DONNE E FARLE VOTARE »

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08.26 - mercoledì 16 settembre 2020

Lista bella lista. Uniti è meglio. In tempi di sfrenata ricerca identitaria da parte di singoli e partiti, credo che l’esperimento di Europa Verde Trento per le elezioni comunali sia davvero degno di nota. Essere riusciti, infatti, a costruire un simbolo composito con le formazioni politiche di Europa Verde, è Viva, Sinistra Italiana e Volt è già, per noi che ci abbiamo lavorato con tanto impegno, una piccola, grande vittoria. Abbiamo messo insieme le nostre storie personali e politiche, le nostre differenze, in nome di tanti obiettivi importanti che ci uniscono, per dare al nostro elettorato la possibilità di votare persone credibili e competenti, sulla base di un programma chiaro, argomentato e di immediata comprensione.

Non è stato semplice ma credo che l’esserci attivati per tempo e partendo dagli obiettivi che ci prefiggevamo, dentro la larga coalizione che sostiene il candidato sindaco Franco Ianeselli, ci abbia consentito di conoscerci, di mettere in comune idealità, di imparare ad ascoltarci, a dibattere, a far sintesi; di mettere a confronto linguaggi diversi e utilizzarli nel modo migliore.

Il passo successivo è stato quello del coinvolgimento delle candidate e dei candidati che generosamente si sono resi disponibili a fare squadra. È una lista che mette insieme donne e uomini in numero pari, età diverse e, come dicevo, anche provenienze politiche ben definite, se pure ascrivibili ad una stessa area: di sinistra, ambientalista e fortemente europeista. Tanti di noi da tempo si sentivano chiamati in causa dai cittadini che mal sopportavano che i piccoli partiti non trovassero forme di aggregazione tali da consentire risultati accettabili e una presenza nelle istituzioni, scongiurando la dispersione dei voti.

Così è nata Europa Verde Trento. Il Covid 19 non ci ha fermati, abbiamo continuato a incontrarci online, ad affinare il programma, a mantenere un rapporto diretto con il nostro candidato sindaco e il resto della coalizione, a creare momenti di approfondimento sui temi ambientali, sociali, sanitari, dell’educazione e della cultura, a cui tutte le formazioni politiche di Europa Verde Trento hanno dato il loro contributo. Siamo stati molto felici dell’adesione dei giovani europeisti di Volt e ora il colore viola che li contraddistingue campeggia felicemente insieme al verde e al rosso.

Le elezioni comunali in una città capoluogo sono un momento di grande coinvolgimento anche umano. Ciascun gruppo o partito, ogni singolo candidato smuove potenziali elettori sulla base di una vicinanza che è anche fisica, amicale, lavorativa e pure parentale. Sarebbe bello però che gli elettori votassero sulla base dei programmi, dei progetti che si vogliono mettere in campo, dell’idea di città che vi è sottesa. Le nostre parole d’ordine unificanti riguardano l’equità sociale e quella ambientale. Facce di una stessa medaglia, interdipendenti e sempre più connesse. Riguardano la parità di genere, che non significa solo mettere donne in lista, ma pure votarle e farle votare.

Siamo una lista con la parità perfetta, 20 e 20. Significa riconoscere il valore aggiunto del pensiero femminile, delle competenze professionali, degli studi, delle capacità imprenditoriali, civili e politiche che le donne sanno mettere in campo, pur in un paese come l’Italia ancora molto arretrato sul piano sociale, familiare e del riconoscimento del lavoro che, come sappiamo, non riceve lo stesso trattamento salariale e pensionistico a parità di mansione. E i mesi terribili del lockdown ne sono stati una prova palpabile. Sappiamo anche quanto scarsa sia ancora la presenza femminile nelle istituzioni e quanta fatica costi alle poche che ci arrivano e che portano sulle loro spalle anche il lavoro di cura e quello fuori casa.

Abbiamo a cuore il rispetto dei diritti civili e dell’orientamento sessuale. Pensiamo e crediamo che la storia e la bellezza paesaggistica e artistica di Trento meritino un’ urbanistica di qualità, limitando il consumo di suolo, riqualificando e valorizzando l’esistente; che le politiche energetiche debbano indirizzarsi decisamente verso le energie rinnovabili riducendo al minimo l’utilizzo dei combustibili fossili. I cambiamenti climatici stanno mutando anche il nostro mondo e l’istituzione comunale deve fare la sua parte. Pensiamo che vada monitorata la qualità dell’aria, responsabile di malattie invalidanti e causa di morte soprattutto per i soggetti più fragili.

E dunque che l’attenzione alla mobilità sostenibile diventi il nucleo portante di un’azione di governo comunale non più rinviabile. La nostra città ideale incentiva il verde pubblico, pensa ai bambini e ai disabili, si prende cura delle fragilità, del benessere di una comunità coesa e solidale, crea cittadini responsabili dei beni comuni materiali e immateriali, educa all’accoglienza. Tutti questi punti e molti altri noi li definiamo compiutamente e facciamo proposte concrete.

Diciamo molti SI’ importanti perché pensiamo che le “concrete utopie” di Alexander Langer si debbano nutrire di visione e di azioni politiche conseguenti. Fin qui è stata una bella avventura chi ci ha arricchiti tutti e che confido potrà continuare nel Consiglio comunale di Trento. In quel Palazzo Thun che deve essere sempre più luogo di dignità, di valori, di cultura politica e di rispetto. Trasparente e disponibile sempre ad accogliere, ascoltare e sostenere i suoi cittadini. A prendere le decisioni più giuste per il bene comune.

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Lucia Coppola

Europa Verde del Trentino

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