Esprimo una ferma condanna per l’ennesimo femminicidio avvenuto in Trentino, e che ha visto la vita di una giovane donna, una giovane mamma, Ester, spezzata per mano del suo compagno.
Si tratta di un atto di violenza inaccettabile e intollerabile, che mi riempie di sdegno e di dolore. Non possiamo restare indifferenti di fronte a queste continue tragedie. Dobbiamo reagire con forza e determinazione, per garantire la sicurezza e la dignità delle donne, che sono ancora troppo spesso vittime di abusi, soprusi e discriminazioni, violenza verbale, psicologica e fisica.
Voglio assicurare il mio massimo impegno per rafforzare le politiche e le azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, coinvolgendo tutti i livelli di governo, le forze dell’ordine, il mondo della scuola, dell’associazionismo e della società civile.
Non possiamo permettere che le donne siano costrette a vivere nella paura e nel silenzio, che i loro diritti siano calpestati e che le loro vite siano minacciate. Dobbiamo costruire una cultura del rispetto dell’altra, e dell’altro, e delle sue libertà, e che contrasti ogni forma di violenza e di oppressione. Solo così potremo garantire una società più giusta e più civile.
Esprimo il mio profondo cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia e agli amici della vittima, ma il mio pensiero di mamma è tutto per i tre bambini di Ester, che ormai non potranno più rivedere la loro mamma: vite distrutte.
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Francesca Gerosa
Vicepresidente e Assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità