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SVP * AIRBNB – TURISMO: HELMUT TAUBER, « L’ALTO ADIGE HA REGOLE FERREE, MA I CONTROLLI SONO NECESSARI »

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15.50 - venerdì 8 settembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Airbnb. Il concetto di sviluppo del turismo provinciale chiude la porta. L’Alto Adige ha regole ferree, ma i controlli sono necessari. Il deputato regionale SVP Helmut Tauber commenta l’affitto di spazi abitativi privati ​​e i cosiddetti appartamenti Airbnb. In Alto Adige l’affitto di camere o appartamenti in immobili non classificati come strutture stabili a fini turistici è regolamentato dalla legge sui locatori di camere private (LG 12/1995). Tale legge disciplina l’affitto di camere e appartamenti come servizio non commerciale ai sensi dell’articolo 1, comma 1/bis. Secondo la normativa ciò vale solo se vengono stipulati al massimo quattro contratti di noleggio all’anno e non vengono svolte attività pubblicitarie o di intermediazione. “Nel momento in cui qualcuno decide di offrire un immobile sulla piattaforma Airbnb, si tratta di un’attività pubblicitaria e quindi di un servizio aziendale. Vige quindi l’obbligo di notificare l’inizio dell’attività per l’affitto di camere private”, spiega il deputato regionale Helmut Tauber.

Con l’attuazione normativa del concetto provinciale di sviluppo turistico, anche la disposizione è stata inasprita. «Mentre prima era sufficiente la notifica dell’inizio di un’attività, ora per svolgere l’attività ricettiva occorrono anche posti letto adeguati. Questi possono essere assegnati solo se altre aziende lasciano posti liberi», spiega Tauber. Secondo Tauber ciò limiterà enormemente il fenomeno dell’affitto di spazi abitativi privati ​​a fini turistici. Egli nota che gli ostacoli ora sono molto più difficili da superare. “In Alto Adige abbiamo probabilmente le norme più severe di tutta Europa. Ma sono urgentemente necessari anche controlli adeguati”, ha concluso il deputato regionale.

 

 

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Airbnb / Landestourismusentwicklungskonzept macht Türe zu. Südtirol hat strenge Regeln, aber Kontrollen sind notwendig

SVP-Landtagsabgeordneter Helmut Tauber nimmt Stellung zur Vermietung privaten Wohnraums und so genannter Airbnb-Wohnungen

Die Vermietung zu touristischen Zwecken von Zimmern oder Wohnungen in Gebäuden, die nicht als Betriebstätte eingestuft sind, wird in Südtirol durch das Privatzimmervermietergesetz (LG 12/1995) geregelt. In diesem Gesetz wird unter Artikel 1, Absatz 1/bis die Vermietung von Zimmern und Wohnungen als nicht unternehmerische Dienstleistung geregelt. Gemäß den Bestimmungen liegt eine solche nur dann vor, wenn nicht mehr als vier Mietverträge pro Jahr abgeschlossen und keine Werbe- und Vermittlungstätigkeit durchgeführt wird. „In dem Moment, wo sich jemand dafür entscheidet, eine Immobilie auf der Plattform Airbnb anzubieten, handelt es sich um eine Werbetätigkeit und damit um eine unternehmerische Dienstleistung. Somit besteht die Verpflichtung einer Tätigkeitsbeginnmeldung für Privatzimmervermietung“, erklärt der Landtagsabgeordnete Helmut Tauber.

Mit der normativen Umsetzung des Landestourismusentwicklungskonzepts wurde die Bestimmung zudem verschärft. „War bisher eine Tätigkeitsbeginnmeldung ausreichend, braucht es nun auch entsprechende Betten zur Ausübung der Beherbergungstätigkeit. Solche können nur dann zugewiesen werden, wenn andere Betriebe Betten auflassen“, erklärt Tauber. Damit wird laut Tauber das Phänomen der Vermietung privaten Wohnraums zu touristischen Zwecken massiv eingeschränkt. Er stellt fest, dass die Hürden nun sehr hoch sind. „Vermutlich haben wir in Südtirol die strengste Regelung in ganz Europa. Es braucht aber auch dringend entsprechende Kontrollen“, so der Landtagsabgeordnete abschließend.

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