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RCC * CORONAVIRUS: GRIMALDI, (PRESIDENTE COMITATO CURA DOMICILIARE) « CI ARRIVANO RICHIESTE DI NOSTRI CONNAZIONALI BLOCCATI ALL’ESTERO, IL GOVERNO NON HA ADOTTATO PROTOCOLLI E SONO ABBANDONATI A SE STESSI »

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10.10 - venerdì 16 luglio 2021

Coronavirus, Grimaldi (pres. Comitato cura domiciliare): “Nel momento in cui c’è la variante che buca il vaccino deve esserci la possibilità di curarsi per i vaccinati, così come per chi liberamente non vuole vaccinarsi. Ci arrivano richieste di nostri connazionali bloccati all’estero, il governo non ha adottato protocolli e sono abbandonati a se stessi”

L’avvocato Erich Grimaldi, presidente del Comitato Cura Domiciliare, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sulle cure domiciliari. “Stiamo cercando di farci coinvolgere dalle istituzioni, dopo che Speranza non ci ha ascoltato –ha affermato Grimaldi-. E’ fondamentale che, a prescindere dal discorso del vaccini, ci siano le cure domiciliari. Nel momento in cui c’è la variante che buca il vaccino deve esserci la possibilità di curarsi per i vaccinati, così come per chi liberamente non vuole vaccinarsi. Questo ci aiuterebbe a creare un cuscinetto e a non far gravare tutto il peso dei malati covid sugli ospedali.

La cosa grave è che noi abbiamo ormai da una settimana richieste che ci arrivano dall’estero, a Malta ci sono 120-150 nostri connazionali contagiati, in Spagna abbiamo un cluster a Ibiza e altri casi a Barcellona, così come a Dubai. Il governo avrebbe dovuto adottare protocolli con i Paesi esteri per stabilire che se uno viene contagiato all’estero viene preso in carico dall’ambasciata italiana di quel Paese, invece i cittadini sono abbandonati a se stessi”.

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