(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Presentazione del libro con l’autore Filippo Zibordi. L’uomo e l’orso possono convivere?
Mercoledì 31 gennaio 2024, alle 18.30. MUSE – Museo delle Scienze, Trento
Ingresso gratuito senza prenotazione
L’essere umano può convivere con i carnivori delle Alpi? Qual è stato e come è cambiato il rapporto tra “noi” e “loro”?
Grazie alle sue ricerche sul campo e al suo ultimo libro “L’uomo e l’orso possono convivere?” (Edizioni Dedalo, 2023), Filippo Zibordi, zoologo e divulgatore scientifico, racconta le dinamiche che influenzano la vita di nove specie di animali che popolano le Alpi – tra crisi climatica, inquinamento e abbandono delle terre alte – e il loro rapporto, sempre più stretto, con l’essere umano. Mercoledì 31 gennaio alle 18.30 il MUSE – Museo delle Scienze propone un dialogo sui temi della coesistenza alla presenza dell’autore e della zoologa MUSE Elisabetta Filosi.
Non solo lupo e orso, ma anche ermellino, martora, tasso, volpe, lontra, sciacallo dorato e lince. Il nuovo libro di Filippo Zibordi “L’uomo e l’orso possono convivere?” riflette su come possiamo sviluppare un rapporto sostenibile con la fauna.
“Cosa sta succedendo alla natura intorno a noi e quale posto vogliamo riservare agli animali selvatici, nel nostro mondo? In L’uomo e l’orso possono convivere? – spiega l’autore del volume – prendo spunto da un gruppo animale sul quale ho avuto la fortuna di fare ricerca, i Carnivori, i predatori, e porto con me lettrici e lettori sul campo, raccontando come si studiano le tane dell’orso, i movimenti dell’ermellino, la dieta del lupo, ma al contempo provo a stimolare una riflessione sul riscaldamento climatico, sulle invasioni biologiche, sull’inquinamento, quindi su tutte quelle sfide che devono essere affrontate con urgenza. Soprattutto, provo a fornire qualche spunto sul tipo di rapporto che possiamo avere con gli animali selvatici che vivono intorno a noi e sul perché orsi, lupi, volpi e sciacalli sembrano entrare sempre più in contatto con il nostro mondo”.
Elisabetta Filosi, zoologa MUSE, introduce così l’evento: “L’incontro sarà l’occasione per approfondire il complesso tema della coesistenza e l’ancestrale, a volte dimenticato, a volte controverso, rapporto che abbiamo con la natura che ci circonda. Dalle specie più piccole e criptiche a quelle più “ingombranti” e discusse, avremo modo di comprendere quanto le nostre decisioni e le nostre azioni siano fondamentali per decretare o meno la sopravvivenza delle specie animali che con noi condividono l’ambiente naturale”.
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimenti posti.
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Foto: Alessandro De Guelmo