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DAL RÌ (UDC TN-AA) * AMMINISTRATIVE TRENTINO: « FDI STA RIVENDICANDO UN FONDAMENTALE DELLA DEMOCRAZIA, SULL’ALLARGAMENTO DELLA COALIZIONE USCENTE »

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09.47 - domenica 25 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Vi sono un paio di punti che, tra merende, riunioni ed interviste strumentali con cui ci si sta annoiando a Trento dopo le regionali in Lazio, Friuli e Lombardia, sfuggono ai volonterosi reporter locali. Nessuno ad oggi ha posto pregiudiziali sui nomi salvo il Patt nell’eventualità di un allargamento della coalizione di maggioranza a quel partito.

I partiti che erano nella coalizione che vinse nel 2018 hanno indicato l’esigenza di una continuità sul nome del presidente uscente risolvendo così quella pregiudiziale posta dal Partito autonomista trentino tirolese.

Poiché oggi FdI, in Consiglio provinciale ha una rappresentanza che allora non aveva ottenuto nelle urne e che, sul piano nazionale, da ottobre 2022, FdI guida il Governo e la maggioranza parlamentare, con l’elegante artificio di proporre un nome alla valutazione della coalizione, il Commissario Urzì ha legittimamente posto il tema che la coalizione se riconfermata in una sua “variante allargata” individui poi, alla luce del possibile consenso nelle urne, una guida politica, che giustamente quel partito rivendica qualora avesse la maggioranza assoluta dei consensi alla coalizione.

Premesso che l’oste con cui si faranno i conti sono gli elettori che decideranno di recarsi al voto, FdI sta rivendicando un fondamentale delle regole della democrazia e lo fa puntando ai modi dell’allargamento della coalizione uscente.

Suggerendo che se “sale” sul treno il Patt, allora anche chi non c’era un anno fa possa imbarcarsi, noi crediamo che i già tanti partner della coalizione che espresse la maggioranza nel 2018, sapranno trovare poi, nel predisporre simboli e liste, lo spazio per le tante ambizioni di chi le ha ė che ora sia il momento di “serrare i ranghi” e smettere di inseguire le tante fesserie che in questi giorni ci affliggono dalle pagine di alcuni quotidiani locali.

La coalizione che nel 2018 vinse per demerito degli avversari e che oggi rischia di fare lo stesso, acquisito che il Patt con la sua storia ha un peso diverso da altri, si allarghi a quello, si compatti e trovi nel traguardo di esprimere un parlamentare europeo trentino nel giugno 2024 la ragione per un impegno rinnovato.

Poi ciascun partito scelga come ed a chi aprire le proprie liste. Ma da adesso: basta commedie!

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Roberto Dal Rì
Commissario straordinario Udc per il Trentino Alto Adige
#ilcentrodeltrentino

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