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CARABINIERI – BOLZANO * NOMINE: « IL GENERALE MENNITTI PROMOSSO GENERALE DI CORPO D’ARMATA, IL GRADO PIÙ ELEVATO PREVISTO NELLA CARRIERA MILITARE »

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15.48 - sabato 23 dicembre 2023

Il Generale dei Carabinieri Massimo Mennitti, originario di Silandro e già Comandante della Legione Carabinieri “Trentino Alto Adige” dal 2015 al 2018, è stato promosso Generale di Corpo d’Armata, il grado più elevato previsto nella carriera militare. Le insegne del grado gli sono state consegnate personalmente dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, nel corso di una cerimonia solenne a Roma.

Nel suo percorso di carriera l’ufficiale è stato più volte impegnato in Alto Adige, dove spesso tuttora ritorna perché profondamente legato al territorio, dove vivono i suoi familiari. Da Capitano aveva comandato la Compagnia di Merano, in un periodo particolarmente delicato sotto il profilo della sicurezza pubblica. È ancora vivissimo il ricordo del suo impegno, come Comandante della Legione Carabinieri che comprende le province di Trento e Bolzano, per il miglioramento dell’efficienza dell’Arma in Alto Adige, e per rafforzare e consolidare il rapporto con la popolazione e le istituzioni locali, dal mondo dell’istruzione e delle pubbliche amministrazioni a quello del volontariato.

È stato, tra l’altro, ideatore e artefice dell’efficacissimo e invidiatissimo modello di reclutamento dei Carabinieri in Alto Adige, lanciando i concorsi per l’arruolamento riservati ai giovani in possesso dell’attestato di bilinguismo. Questo modello, negli anni, sta progressivamente contribuendo all’aumento di militari bilingui tra le file dell’Arma altoatesina, con l’obiettivo di un sempre migliore soddisfacimento delle esigenze dei cittadini, soprattutto in quelle località più periferiche dove l’Arma è l’unica forza di polizia presente.

Ma le sue esperienze sono state diversificate e comprendono incarichi internazionali presso la NATO e nelle zone più calde della Palestina, nonché al Comando Generale dell’Arma, negli uffici dello Stato Maggiore responsabili per le missioni internazionali all’estero, per l’addestramento e per la comunicazione istituzionale.
Attualmente il Generale Mennitti, che è anche stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, dirige il Comando Carabinieri Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, reparto dell’Arma che si occupa della sicurezza di tutte le rappresentanze diplomatiche all’estero. Un incarico particolarmente adatto all’ufficiale, poliglotta e particolarmente versato per gli impieghi internazionali.
Nel nuovo grado il Generale di Corpo d’Armata altoatesino assumerà il Comando delle Unità Mobili e Specializzate dell’Arma, un incarico di vertice con sede a Roma, ma con competenza su tutte le unità speciali e per le operazioni militari “fuori area” dei Carabinieri.

Tra le unità di élite alle dipendenze del Generale si annoverano i famosi ROS (Raggruppamento Operativo Speciale, deputato alla lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata) e GIS (Gruppo di Intervento Speciale, le forze speciali per azioni risolutive in situazioni ad alto rischio), nonchè la 2ª Brigata Mobile che comprende anche il 7° Reggimento di Laives specializzato in operazioni militari all’estero per la tutela della pace (oltre al Reggimento Paracadutisti “Tuscania” e al 13° Reggimento di Gorizia). Ma vi sono anche tantissimi altri reparti conosciuti per l’elevatissimo livello di efficienza e invidiati (e imitati) nel mondo per le loro peculiarità: i Raggruppamenti Investigazioni scientifiche e Aeromobili, il Comando presso il Ministero degli Affari Esteri e il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (forze di polizia impiegate in scenari di conflitto e post-conflitto), i Comandi Carabinieri per la Tutela della Salute, del Patrimonio Culturale, del Lavoro, Antifalsificazione monetaria e i Carabinieri Banca d’Italia. Completano la lista assolutamente variegata di reparti il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, 12 tra Reggimenti e Battaglioni dedicati ai servizi di ordine pubblico, al concorso nella protezione civile e al supporto all’Arma territoriale nel controllo del territorio.
Le migliaia di Carabinieri alle dipendenze del Generale Mennitti possono contare su un comandante di vastissime e consolidate esperienze a livello globale, aperto alle idee e al futuro e che ha dimostrato sul campo – anche nel suo Alto Adige – le proprie qualità umane e professionali.

 

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Generale di Corpo d’Armata Massimo MENNITTI

Il Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Massimo MENNITTI, nato a Silandro il 22 gennaio 1963. Ha lasciato Silandro per intraprendere la carriera militare frequentando, nel triennio 1979-1982 la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli, nel biennio 1982-1984, l’Accademia Militare di Modena e, nei due anni successivi, la Scuola Ufficiali Carabinieri, conseguendo, al termine del quadriennio di formazione, il grado di Tenente.
È laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza e Scienze della Sicurezza interna ed esterna. Ha conseguito il Master in “Scienze Strategiche” e il Master in “Scienze della Sicurezza e dell’Organizzazione”.
Nei gradi di Tenente e Capitano, dopo una prima esperienza, dal 1986 al 1989, quale Comandante di Plotone presso la Scuola Sottufficiali Carabinieri di Firenze e presso l’Accademia Militare di Modena, dal 1989 al 1996 ha comandato le Compagnie Carabinieri di Cortina d’Ampezzo (BL) e di Merano (BZ).

Da Ufficiale Superiore, nei gradi di Maggiore e Tenente Colonnello, ha ricoperto gli incarichi di Comandante della Compagnia di Polizia Militare presso il Comando Supremo della NATO a Mons (Belgio) e di Capo della 1^ Sezione dell’Ufficio Addestramento e Regolamenti del Comando Generale. Da Colonnello è stato Comandante Provinciale Carabinieri di Siracusa, Capo Ufficio Piani e Polizia Militare del Comando Generale. Nello stesso grado è stato altresì Capo della missione MIADIT – Palestina in Gerico e Capo Ufficio Addestramento e Regolamenti del Comando Generale.
Da Generale di Brigata, ha retto l’incarico di Comandante della Legione Carabinieri “Trentino Alto Adige” per tre anni, periodo durante il quale ha contribuito a consolidare il ruolo delle Istituzioni pubbliche nella società locale e ha promosso la realizzazione del bando di uno specifico concorso per carabinieri bilingue (italiano/tedesco).

Successivamente è tornato al Comando Generale con l’incarico di Capo del V Reparto, responsabile delle relazioni esterne e della comunicazione istituzionale.

Dall’8 gennaio 2022 ha rivestito la carica di “Manager Privacy” dell’Arma dei Carabinieri in Roma fino al 13 giugno del 2022, quando ha assunto l’incarico di Comandante del Comando Carabinieri Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale.

E’ insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

La sua carriera lo ha visto spesso impegnato in Trentino Alto Adige e in incarichi a vocazione internazionale per la sua propensione verso le lingue.

Con la promozione al grado di Generale di Corpo d’Armata, da inizio gennaio assumerà la guida Comando Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro” che ha sede a Roma.

L’Organizzazione mobile e speciale dell’Arma dei Carabinieri, di cui sarà responsabile il Generale Mennitti, comprende i reparti dedicati all’espletamento di compiti particolari o di elevata specializzazione.

Alle sue dipendenze, infatti, opereranno i Raggruppamenti Investigazioni scientifiche, Aeromobili, Operativo Speciale (ROS), il Comando CC presso il Ministero degli Affari Esteri e il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units, i Comandi Carabinieri per la Tutela della Salute, del Patrimonio Culturale, del Lavoro, Antifalsificazione monetaria e i Carabinieri Banca d’Italia. La Divisione unità Mobili, invece, annovera oltre al 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, 12 tra Reggimenti e Battaglioni, dedicati ai servizi di ordine pubblico, al concorso nella protezione civile e al supporto all’Arma territoriale nel controllo del territorio; i Reparti  destinati a compiti militari nelle operazioni fuori area e al concorso per la Difesa Integrata del Territorio nazionale e nei servizi di ordine pubblico quali il 1° Reggimento Paracadutisti “Tuscania”, il 7° Reggimento “Trentino Alto Adige” e il 13° Reggimento “Friuli Venezia Giulia”, nonché il Gruppo Intervento Speciale (G.I.S.), istituito nel 1978 per azioni risolutive in situazioni ad alto rischio.

 

 

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