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ABI / CASSA CENTRALE BANCA * COMMISSIONI CONGIUNTE TRENTO E BOLZANO: « CREDITO, LE IMPRESE FINANZIATE CON 27,5 MILIARDI, LE FAMIGLIE CON 13,6 »

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11.38 - giovedì 21 marzo 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Banche: sostegno rilevante al territorio in congiuntura complessa, rilanciare domanda. Sessione congiunta delle Commissioni Abi di Trento e Bolzano con il Direttore Generale dell’Abi, Giovanni Sabatini. Il punto sull’economia locale, i rapporti banche-imprese e i dati del Fondo di garanzia per le Pmi.

 

 

Credito, famiglie e imprese

Il contesto economico sul territorio nel corso del 2023 è stato significativamente influenzato dall’acuirsi delle tensioni geopolitiche che continuano a determinare incertezza e ripercussioni sull’evoluzione del quadro congiunturale. In particolare, le attività economiche hanno registrato criticità nella dinamica delle vendite dovute agli effetti dell’inflazione sul potere d’acquisto delle famiglie. Registrato anche un lieve calo del prodotto, soprattutto in provincia di Bolzano, come conseguenza dell’indebolimento della domanda tedesca; mentre si è rilevato un andamento positivo dei servizi commerciali che hanno beneficiato della crescita dei flussi turistici.

In questo scenario, con impatti per lo più sul lato della domanda, il sostegno delle banche all’economia del territorio – sulla base dei dati più recenti a dicembre 2023 – si è tenuto su livelli rilevanti facendo registrare un totale di prestiti bancari all’economia del Trentino-Alto Adige pari a 43,8 miliardi di euro. In particolare, le imprese sono state finanziate con oltre 27,5 miliardi di euro e le famiglie con oltre 13,6 miliardi.
Per quanto riguarda la rischiosità, le sofferenze lorde si sono attestate a 353 milioni di euro (pari allo 0,8% del totale dei finanziamenti).
Superiori a 49,9 miliardi i depositi da parte della clientela, segno di una costante fiducia dei risparmiatori.

 

Credito a Trento

I finanziamenti a Trento si sono attestati complessivamente a circa 18,5 miliardi di euro di cui 10,9 miliardi alle imprese e 6,5 alle famiglie.
In tema di rischiosità, le sofferenze lorde si sono attestate a 186 milioni di euro (pari all’1,0% del totale dei finanziamenti).
Con circa 21,9 miliardi si conferma considerevole il livello dei depositi.

 

Credito a Bolzano

Per quanto riguarda il totale dei prestiti all’economia regionale, pari a 43,8 miliardi di euro, a Bolzano sono stati destinati circa 25,3 miliardi di euro di cui 16,7 alle imprese e oltre 7,1 alle famiglie. In tema di rischiosità, le sofferenze lorde si sono attestate a 167 milioni di euro (pari allo 0,7% del totale dei finanziamenti). Significativo l’ammontare dei depositi con oltre 28 miliardi.

È lo stato complessivo dell’economia locale e del credito in Trentino-Alto Adige presentato oggi nel corso di una sessione straordinaria congiunta tra la Commissione Regionale Abi Trento, presieduta da Giorgio Fracalossi e la Commissione Regionale Abi Bolzano, presieduta da Robert Zampieri, alla presenza del Direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini. Oltre al quadro statistico, Sabatini si è soffermato sui principali temi che attualmente impegnano il settore a livello locale e nazionale: il sostegno delle imprese nella situazione di difficoltà riveniente dalla pandemia e dalle crisi internazionali; il pacchetto Basilea 3+; la direttiva sulle crisi bancarie e le implicazioni in ordine all’aumento dei tassi; la necessità di regole europee più flessibili per banche, imprese e famiglie per ristrutturare i crediti deteriorati; il percorso della Direttiva sulla riqualificazione energetica degli immobili e il ruolo delle banche nella transizione energetica; le iniziative per facilitare la partecipazione al PNRR.

In particolare, Sabatini ha evidenziato le principali priorità nella stretta alleanza tra banche e imprese: “Innanzitutto la necessità della crescita dimensionale e del rafforzamento patrimoniale delle Pmi per accedere più agevolmente al mercato europeo. Ciò anche attraverso la realizzazione del Mercato unico dei capitali per alimentare lo sviluppo del business d’impresa e irrobustirne la struttura finanziaria. Allo stesso tempo – ha proseguito il Dg Abi – bisogna riflettere sull’attuale adeguatezza o meno della regolamentazione europea per consentire alle banche di svolgere il loro ruolo. L’eccessiva rigidità rende estremamente difficile sostenere le imprese per le quali serve un potenziamento dei sistemi di garanzia a supporto degli investimenti”.

 

I dati del Fondo di garanzia alle Pmi

Quanto al rafforzamento dei sistemi di garanzia, si è evidenziata l’opportunità del rinnovato Fondo di garanzia per le Pmi affermatosi come strumento fondamentale di politica economica per favorire ulteriormente l’accesso al credito delle imprese, con un meccanismo che vede le banche principale strumento di trasmissione del Fondo stesso nell’attuale contesto macroeconomico ancora difficile.
Sulla base dei dati più recenti, relativi al 2023, il Fondo di garanzia Pmi ha registrato in Trentino- Alto Adige 2.967 operazioni (2.057 a Trento e 910 a Bolzano), attivando oltre 817 milioni di euro di nuovi finanziamenti (446,6 milioni a Trento e 370,8 milioni a Bolzano) con particolare riferimento a coltivazioni agricole e produzioni animali; fabbricazione di prodotti in metallo; costruzione di edifici e lavori di costruzione specializzati; commercio all’ingrosso e al dettaglio; servizi di alloggio; attività dei servizi di ristorazione; trasporto terrestre e mediante condotte.

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