(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Rinunciare ai vitalizi potrebbe essere complesso burocraticamente, vero. Credo sarebbe molto più opportuno quindi che i consiglieri “meritevoli” del maxi vitalizio che potrà essere ricevuto al compimento dei loro 60 anni sia devoluto a associazioni e organizzazioni che si occupano di famiglie bisognose o per i senzatetto.
Pensate quante cose si potrebbero fare con 10 milioni di euro nelle mani giuste! La pandemia e la crisi che stiamo vivendo in questi ultimi anni sta sempre più polarizzando il mondo, e di conseguenza anche il Trentino, tra persone molto abbienti e nullatenenti, poveri.
Seppur questo vitalizio non abbia nulla a che vedere con covid e guerra e sia legalmente legittimo (è fondamentale ricordarcelo), credo potrebbe essere una splendida occasione per ridistribuire un po’ di ricchezza.
Auspico quindi che:
Marta Dalmaso (Trentino),
Sabine Kasslatter Mur (Alto Adige – Südtirol),
Mauro Minniti (Alto Adige – Südtirol)
Roberto Bombarda (Trentino).
Martina Ladurner (Alto Adige – Südtirol),
Josef Michael Laimer (Alto Adige – Südtirol),
Ulli Mair (Alto Adige – Südtirol),
Andreas Pöder (Alto Adige – Südtirol),
Alessandro Urzì (Alto Adige – Südtirol)
Walter Viola (Trentino)
…facciano l’importante gesto che potrebbe aiutare concretamente molte persone.
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Massimiliano Mazzarella
Coordinativo direttivo provinciale di Azione