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CARABINIERI – TRENTO * « RAPINA A MANO ARMATA AI DANNI DI DUE MINORI, I RAPINATORI CATTURATI IL GIORNO SUCCESSIVO »

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13.55 - martedì 9 gennaio 2024

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Trento, coadiuvati dai colleghi della Sezione Operativa e delle Compagnia di Cles e Borgo Valsugana, hanno catturato J.W. e F. B., rispettivamente di anni 27 e 20, entrambi del Marocco e senza fissa dimora, con vari precedenti (anche specifici), sottoponendoli a provvedimento di fermo emesso dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Trento, sulla base dei gravi indizi di reato acquisiti dai militari nel corso delle serrate indagini poste in essere a seguito di una efferata rapina, avvenuta a Trento domenica sera, ai danni di una coppia di ragazzi minorenni.

I due fidanzati, di 15 anni lei e 16 anni lui, mentre erano seduti su di una panchina all’interno del Parco San Marco, venivano avvicinati da due uomini di origine magrebina che, con la scusa di chiedere loro una sigaretta, gli intimavano di consegnare quanto in loro possesso e, puntando alla gola del ragazzo un coltello a serramanico, gli sottraevano il telefono cellulare mentre alla ragazza, a cui rubavano la borsa, le spruzzavano in viso dello spray urticante per reprimerne il vano tentativo di divincolarsi e fuggire via. I rapinatori si dileguavano mentre i due ragazzi, appena usciti dal parco, incrociavano una pattuglia dei Carabinieri a cui chiedevano disperatamente aiuto, visto il forte shock subito e il dolore patito dalla ragazza a causa dell’effetto irritante dello spray spruzzatole proditoriamente in viso.

I militari, tramite allarme alla Centrale Operativa di via Barbacovi, facevano convergere in zona la task force messa in campo dal Comando Provinciale per contrastare i fenomeni di illegalità e disordine che minano la percezione di sicurezza dei cittadini di Trento, composta da una decina di altri carabinieri, sia in borghese che in uniforme, che pattugliano costantemente le vie del centro. Chi prestava assistenza ai giovani malcapitati raccogliendo la loro descrizione dei due malviventi, chi si recava immediatamente ad acquisire e visionare i filmati catturati dalle telecamere pubbliche e private attive nelle aree limitrofe, chi materialmente perlustrava le zone prospicienti alla ricerca dei due rapinatori. Attraverso la descrizione fatta dalle vittime e l’esame dei filmati, i militari riuscivano a identificare i due rapinatori, soggetti con precedenti, anche specifici, le cui effigi venivano mostrate alle due giovani vittime e da loro riconosciute.

Gli stessi Carabinieri che avevano effettuato il primo intervento, il mattino successivo hanno continuato a setacciare, palmo a palmo, le vie della città e i luoghi abitualmente frequentati dai senza fissa dimora, tra i quali si annoverano spesso alcuni di questi soggetti pregiudicati e così, nella tarda mattinata, i due criminali venivano notati e bloccati in via Travai, all’ingresso di una mensa per senzatetto. I due avevano ancora addosso il coltello a serramanico e la bomboletta di spray urticante, che sono stai sequestrati; anche l’abbigliamento coincideva con quello descritto dalle vittime. Uno dei due era anche in possesso di un pezzo di hashish del peso di 27 grammi e per tale motivo i due sono stati anche denunciati per spaccio. I due fermati sono stati condotti presso il carcere di Spini di Gardolo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Lo speciale dispositivo in borghese attivo sulla città ormai già da 10 giorni, continuerà la sua azione di monitoraggio fino a quando cesserà il rischio che tali condotte possano essere reiterate da soggetti in libertà e maggiormente dediti a compromettere il quieto vivere altrui.

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