(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Lettera aperta al Commissario straordinario per la Ciclovia del Garda (commissario.cicloviadelgarda@pec.provincia.tn.it)
Ad integrazione di precedenti interventi relativi alla cosiddetta “Ciclovia del Garda” (tratto trentino), gli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro”, oltre a dichiararsi sostanzialmente d’accordo con i comunicati emessi dal “Coordinamento interregionale per la tutela del Garda” e, in linea di principio, favorevoli alla realizzazione di una via ciclabile intorno al Garda (purché ambientalmente sostenibile e con sufficienti livelli di sicurezza), ritiene che:
1. siano inaccettabili dal punto di vista ambientale e paesaggistico, oltre che geologicamente insicuri e dai costi elevatissimi (o addirittura imprevedibili), tutti i tratti a sbalzo previsti nelle attuali ipotesi progettuali, in particolare nel tratto più prossimo a Limone;
2. sia ragionevole, come proposto da più parti, anche istituzionali (due assessori del Comune di Riva), invertire l’ordine dei lavori, partendo dal tratto Riva-Casa della Trota e dando così ai tecnici provinciali il tempo di ripensare l’ultimo e più impegnativo tratto (lotto 3) verso Limone;
3. sia opportuno e auspicabile valutare ogni ipotesi alternativa ai tratti a sbalzo, in primis la via d’acqua, ma anche l’allargamento verso monte dell’attuale sede stradale per fare posto alla pista ciclabile.
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Paolo Barbagli
Presidente – Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro