Gentile direttore,
sembra esservi una piccola, ma rumorosa parte dell’Informazione locale che, da almeno un trimestre, è ostaggio della sindrome da “Giorno della Marmotta. Un turbinio bisettimanale di “alternative” libere tra i pregevoli nomi quali Gerosa, Migazzi, Divina come possibili alternative sempre riproposte senza fantasia, dai soliti bene informati, all’indicazione di continuità già emersa lo scorso autunno ed un costante richiamo a quel piano nazionale, oggi impegnato con durezza sulle indicazioni dell’azionista di maggioranza alle assemblee dei soci nelle Partecipate di Stato.
Nel frattempo l’anomalia di una candidatura Valduga che appare come una cartina tornasole di quella concezione privatistica delle Istituzioni che ha accompagnato l’arretramento ormai trentennale del nostro Paese sul piano Interno ed Internazionale non suscita alcun interesse.
Tra sei mesi si vota e per fine giugno si concretizzeranno le geometrie delle proposte nell’ambito dei singoli partiti e coalizioni. Non mancano i punti su cui sfidare gli aspiranti protagonisti a fare le proprie proposte.
Aspettiamo quindi fiduciosi le domande che la stampa vorrà sottoporre alla concretezza del dibattito. Noi, il 18 maggio prossimo, parleremo di Scuola e Formazione Professionale. In Regione, piazza Dante a Trento.
Alla luce di quanto tra il 2020 ed il 2021, le scelte del Governo ci hanno lasciato macerie.
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Roberto Dal Rì
Commissario straordinario dell’Udc per il TAA
#ilcentrodeltrentino
