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LETTERE AL DIRETTORE

MARGHERITA COGO * FEMMINICIDIO: « GLI UOMINI DEVONO CAMBIARE, LE DONNE DEVONO TENERE LONTANI GLI UOMINI VIOLENTI »

Scritto da
08.20 - lunedì 20 novembre 2023

Gentile direttore Franceschi,

 

gli uomini devono cambiare, le donne devono tenere lontani gli uomini violenti. Ancora una morte, quella di Giulia. Uccisa dall’ex fidanzato. “Un bravo ragazzo”, come i tanti maschi, che poi si rivelano degli assassini, violenti e brutali, che del “bravo ragazzo” non hanno nulla. Ucciderla a coltellate, rinchiuderla nel baule della macchina, come una “cosa”, buttarla lungo un dirupo, come “immondizia” di cui liberarsi e poi darsi alla fuga.

Ma un “mostro” simile, come poteva ingannare tutti o forse come tutti hanno potuto ignorare i segnali che pur dovevano esserci stati.
Che sia la cultura maschile a dover avviare finalmente un processo evolutivo, non c’è dubbio alcuno e gli uomini devono essere consapevoli che loro devono essere i primi a condannare, per primi, senza esitazioni i troppi “bravi ragazzi”, che non rispettano le donne, le loro compagne, le loro mogli, le madri dei loro figli, le loro figlie.

Chiediamo agli uomini di condannare gli uomini violenti, gli uomini che non sanno rispettare l’autonomia e la libertà delle donne e chiediamo alle donne e agli uomini di imparare a riconoscere i sintomi che caratterizzano gli uomini/mostri e quindi di allontanare quegli uomini:

che, anche una sola volta, alzano le mani
che alzano la voce e usano toni minacciosi
che non rispettano la tua libertà
che ti dicono cosa fare
che ti dicono “tu sei mia”
che non conoscono il significato dei monosillabi “sì” e “no”
che pretendono di sapere cosa fai, dove sei, con chi sei
che non rispettano le tue decisioni
che controllano il tuo telefono o che pretenderebbero di controllarlo
che non accettano la fine del rapporto e pretendono “un ultimo incontro di chiarimento”

Infine, è tempo di togliere la retorica da quel passo della Genesi, “(…) Dio allora fece scendere un sonno profondo in Adamo che si addormentò; Dio gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto.e il signore Dio con la costola tolta d’Adamo formò la donna e la condusse ad Adamo.
Adamo allora disse: questa sì è ora osso delle mie ossa e carne della mia carne; essa si chiamerà “donna” perché stata tratta dall’uomo.
L’uomo perciò abbandonerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e saranno due in una carne sola.” Le donne hanno lo stesso numero di costole dell’uomo: 12 paia, per un totale di 24 costole. Non c’è prima l’uomo e poi la donna, ci sono tutti e due e non debbono essere due in una carne sola, ma due persone pari, diverse e autonome.

 

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Margherita Cogo

Trento

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