Gentile direttore Franceschi,
Due eventi tragici, due reazioni diverse. Vorrei porre l’attenzione sulle diverse reazioni che si sono avute dal punto di vista politico a due eventi molto gravi successi in Trentino. In entrambi i casi c’è stata la solidarietà da parte della politica alla famiglia delle persone venute a mancare.
La morte del giovane runner aggredito dall’orso ha, ahimè, evidenziato il problema esistente nella nostra provincia. Negli anni si sono susseguite numerose aggressioni da parte dell’orso nei confronti dell’uomo; cosi frequenti da pensare “prima o poi ci casca il morto”. Detto, fatto. Da qui la volontà di tutti (maggioranza e opposizione) di affrontare seriamente il problema e trovare una soluzione.
La tragica morte avvenuta ieri a Rovereto ha scatenato fin da subito una becera campagna elettorale, con slogan a mio avviso indecenti da parte delle forze politiche di destra. Infatti, Lega, Fratelli d’Italia e UDC si sono scatenate contro Valduga, primo cittadino di Rovereto e candidato alla presidenza della PAT, accusandolo del fatto successo, dovuto a mancata sicurezza nella seconda città della provincia. Reputo molto triste quanto accaduto, perché non ha nulla a che fare con la politica utilizzare questi fatti per attaccare l’avversario politico. Queste forze politiche dovrebbero, a mio avviso, vergognarsi. Slogan elettorali di questo tipo sono di cattivo gusto, oltre che offensivi nei confronti di chi ha perso, in modo cosi brutale, una persona cara.
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Lorenzo Rizzoli
Trento