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LETTERE AL DIRETTORE

LOREDANA BETTONTE * TRENTO – STAZIONE FERROVIARIA: « PERICOLOSO SALIRE SUL TRENO ALTA VELOCITÀ, PER MANCATO ADEGUATO ALTEZZA MARCIAPIEDE »

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11.42 - martedì 23 gennaio 2024

Gentile direttore Franceschi,

 

inaudito, incredibile e pericoloso: impossibile salire sul treno alta velocità. Trento è l’unica città italiana che non ha ancora adeguato l’altezza del marciapiede della stazione ferroviaria rispetto al gradino del treno alta velocità!
Giovedì scorso abbiamo preso il treno Frecciarossa 8519 delle ore 13.43 con destinazione Salerno. Al momento di salire ci siamo accorte che il gradino dello sportello era talmente alto da rendere molto difficoltosa la salita.

Io non sono riuscita proprio a salire e sono stata costretta ad inginocchiarmi sul primo gradino e poi fare tutta la salita in ginocchio fino al primo appiglio interno per alzarmi in piedi. Ciò con grandissimo imbarazzo, una botta alla gamba che ancora mi duole, mi sono rovinata i pantaloni ed insudiciata il giaccone. La bigliettaia, alle nostre “vivaci” lamentele, ha riferito che tutte le città hanno provveduto a sistemare l’altezza dei marciapiedi; recentemente anche Bolzano lo ha fatto, almeno per un binario, e l’unica città italiana che non ha ancora posto rimedio a questo grosso inconveniente è Trento! Casualmente nei posti vicino ai nostri, carrozza quattro classe Premium, c’erano tre funzionari della RFI, che periodicamente vanno a Bolzano, da Roma, per effettuare i controlli che competono loro.

La RFI, Rete Ferroviaria Italiana, è un’azienda pubblica in forma di SPA con funzioni di gestore della infrastruttura ferroviaria italiana. Questi signori hanno sottolineato che la responsabilità e quindi l’onere di provvedere alla sistemazione del marciapiede spetta alla città e alla sua amministrazione. L’amministrazione comunale, da parte sua, ha invece detto che sono a conoscenza del problema e che la società RFI si è impegnata a sistemare il tutto all’interno dei lavori di qualificazione della stazione. Ho saputo che molte persone si sono infortunate, la situazione è seria e pericolosa: una vera e propria emergenza.

Possiamo permetterci di attendere un tempo così lungo? Credo proprio di no: il rimedio va trovato subito! Ovviamente la stessa difficoltà l’abbiamo trovata al ritorno. Con l’aiuto di mio marito e di un’altra persona sono riuscita a fare un salto dall’ultimo gradino al marciapiede. Una signora, se mio marito non l’avesse afferrata prontamente sarebbe sicuramente caduta. Tutto questo è inaccettabile! Una soluzione, pur temporanea, almeno in un binario, deve essere trovata immediatamente. Faccio un appello al Sindaco che, per favore, intervenga prontamente in nome dell’Amministrazione che rappresenta ed agisca verso chi deve provvedere.

La prossima volta che dovrò partire mi porterò anche uno sgabello assieme alla valigia; oppure io e molte altre persone saremo costretti a chiedere l’intervento delle Ferrovie dello Stato con l’elevatore per farci salire sul treno. Se non è incredibile e inaccettabile che cosa altro è questa situazione?

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Loredana Bettonte

Trento

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