News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LETTERE AL DIRETTORE

LEONARDI (FI) – VICE PRESIDENTE GIUNTA TN-AA * GRANDI CARNIVORI: « PERICOLOSITÀ ORSI, DIECI ANNI FA IL MIO INTERVENTO SUL PROGETTO “LIFE URSUS“ »

Scritto da
16.38 - venerdì 14 aprile 2023

Gentile direttore Franceschi,

allego quanto oggi pubblicato sul quotidiano “l’Adige“ anche per consentire la visione ai lettori di Opinione.

 

*

Giorgio Leonardi

Vice Presidente Giunta Regionale Trentino Alto Adige/Südtirol

 

///

Parliamo di una tragedia: la morte improvvisa di un ragazzo poco più che ventenne uscito per una corsa a piedi non lontano da casa e straziato da un’orsa. Il dolore, la vicinanza a una famiglia annichilita dalla disperazione come quella di Andrea Papi non possono e non debbono trovare dei distinguo o, peggio, muovere folli accuse alla vittima: quel faccia a faccia con l’animale sarebbe potuto accadere a chiunque in quel tratto di valle di Sole, ai confini con la valle di Non, avesse deciso di muoversi su quei sentieri, in pieno giorno, senza nemmeno l’alibi della presenza di un cane che potesse creare “disturbo” ai predatori della zona.

Se questi sono dunque in primo luogo giorni di riflessione e dolore, non vorrei tuttavia accodarmi all’infinita schiera di chi mesi fa si professava virologo ed ora indossa con altrettanta disinvoltura i panni dell’etologo. Faccio invece riferimento a quanto scrissi su un libro a mia firma, uscito nel gennaio del 2013, intitolato “Il Trentino nascosto”. Parole stampate nero su bianco, non buttate lì come post sui social, magari protetti da uno pseudonimo. A pag 325 di un testo che oggi ha oltre dieci anni intervenivo sul progetto Life Ursus con un capitolo intitolato “La storia de l’ors”. Capitolo attualissimo perché ho letto che il presidente della Provincia di allora, Lorenzo Dellai, ha detto in queste ore che le colpe di un progetto sfuggito di mano sono di tutti i governatori che si sono susseguiti in questi anni. Partendo dal suo predecessore Carlo Andreotti che il progetto orso lo ha materialmente avviato.

Ad una mia interrogazione in cui chiedevo a Dellai, nel 2012, se non fosse il caso di correre a i ripari contro una popolazione ursina, a quel tempo un terzo di quella attuale, che causava sempre più danni e che sarebbe potuta diventare pericolosa per l’uomo ottenevo da Dellai questa risposta: “Gli orsi non attaccano l’uomo, non sono predatori. Possono però attaccare per autodifendersi, possiamo negare l’autodifesa dell’orso?” “Peccato, scrivevo nel mio libro dieci anni fa, che potrebbe essere autodifesa anche quella dell’orsa che accudisce i cuccioli e che vede nell’escursionista (o nel pastore che cerca di non farsi sbranare il bestiame) un possibile pericolo. Ecco allora che in un tessuto fortemente antropico l’orso può diventare una minaccia per l’uomo”. Dunque Dellai, con 40 orsi sul territorio trentino, aveva minimizzato la situazione quando intervenire sarebbe stato molto più facile: altro che colpe condivise con tutti i presidenti. E su questo mi sento di esprimere vicinanza al governatore Maurizio Fugatti che sul tema della riduzione e del controllo di lupi ed orsi lavora dal primo giorno in cui siede in Provincia.

E lo fa con cognizione di causa: ora sappiamo che ad uccidere Andrea è stata la stessa orsa che già, tre anni fa, aveva aggredito padre e figlio. L’amministrazione Fugatti, nel 2020, aveva già individuato JJ4 e ne aveva ordinato cattura e rimozione. Le associazioni ambientaliste, prima con un ricorso al Tar e poi rivolgendosi al Consiglio di Stato, ne avevano bloccato l’abbattimento. Vantandosene poi con toni euforici, mescolate minacce a Fugatti, ai trentini “rei” di voler tornare ad avere valli e boschi abitabili senza paure. L’orsa è rimasta libera ed ora, tre anni dopo, è tornata a colpire, stavolta mortalmente. Ma ancora c’è chi parla a vanvera, facendo vergognose spallucce del dolore ma anche di competenze e responsabilità come quelle che si prendono a Trento. Crediamo non sia più tollerabile.

 

 

 

 

Categoria news:
LETTERE AL DIRETTORE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.