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CLAUDIO CIA (FDI) * OSPEDALE CAVALESE (TN) « LA COSTRUZIONE È INSENSATA PER L’AUMENTO DEI MATERIALI EDILI, È FOLLIA DETURPARE ALTRO TERRITORIO »

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18.49 - giovedì 15 settembre 2022

Il testo seguente è tratto da un link social (Facebook, collegato al sito personale del consigliere Cia) ricevuto in redazione da Agenzia Opinione –

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Secondo quanto si apprende dalla lettura de “L’Adige” di oggi, lunedì prossimo si riunirà il Navip (Nucleo di analisi e valutazione degli investimenti pubblici) per pronunciarsi sulla proposta della cordata con a capo la Mak Costruzioni di Lavis di realizzazione di un nuovo polo sanitario nella piana di Masi di Cavalese. Secondo quanto riportato dal quotidiano diretto da Pierluigi Detentori “tutto lascia intendere che si stia procedendo a grandi passi verso il sì definitivo”. Se ciò si avverasse la parola allora passerebbe alla Giunta provinciale di Trento.

A mio modesto parere è una follia pensare di andare a deturpare altro territorio, soprattutto se si considera la cementificazione di un’area di pregio come quella della piana di Masi di Cavalese e il fatto che – in caso di costruzione di un nuovo ospedale – a nessuno è stato detto cosa ne sarà dell’attuale (nel quale tra l’altro si stanno spendendo ingenti risorse pubbliche per finanziare un intervento sul pronto soccorso, fattore che potrebbe far intervenire la magistratura contabile). E’ altresì insensato, soprattutto alla luce del recente aumento del costo dei materiali edili, pensare di avviare la costruzione di una nuova struttura, abbandonando la progettazione relativa alla riqualificazione, sul medesimo sedime, dell’attuale nosocomio (con 47 milioni di euro subito spendibili).

Ancora una volta pare che la politica provinciale si stia sollazzando al pensiero di realizzare nuove mura, senza pensare a che cosa esse debbano realmente contenere, contravvenendo perfino alla volontà della comunità di Cavalese e della sua rappresentanza pubblica che chiedono all’unisono il recupero della struttura esistente.

È un fatto evidente che la sanità trentina stia vivendo un momento di crisi, nell’impossibilità di riuscire a garantire la presenza fissa di professionisti sanitari negli ambulatori territoriali e negli ospedali centrali e di valle. Credo ci si debba quindi concentrare con priorità assoluta sulla riorganizzazione della sanità trentina: investendo sulla professionalità, sulla valorizzazione delle figure sanitarie e su una sanità territoriale che non sia “ospedale-centrica”, in grado di mettere a disposizione nelle nostre Valli professionisti che sappiano rispondere concretamente alle esigenze di un contesto sociale che sta mutando profondamente. La politica non presti il fianco ai faccendieri di professione.

Noi di FdI siamo sempre stati contrari alle operazioni speculative, finalizzate più a soddisfare l’appetito di pochi che il bene comune e l’interesse generale delle popolazioni delle Valli dell’Avisio. Ecco un buon motivo per barrare il simbolo di Fratelli d’Italia alle elezioni nazionali del 25 settembre 2022!

 

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Claudio Cia

Consiglio provinciale Trento (Presidente Gruppo FdI)

 

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