Gentile direttore,
ho appreso notizia in queste ore della decisione della Giunta Provinciale di ritoccare al rialzo le rette a carico degli ospiti e delle loro famiglie nelle Rsa trentine, intervento che sarebbe stato richiesto dall’Assessore competente.
Già lo scorso anno, gli enti preposti avevano chiesto un ritocco delle tariffe a causa dell’esplosione dei costi di gestione legati prevalentemente ai prezzi dell’energia elettrica e del gas, ritocco che non è stato effettuato e che ha visto l’importante intervento della stessa Provincia tramite l’Azienda Sanitaria.
Alla luce della situazione energetica attuale che ha visto un sostanziale rientro dei prezzi di gas ed energia elettrica, anche grazie all’azione del Governo nazionale, mi chiedo quale possa essere il senso ma soprattutto la necessità di un aumento delle rette proprio in questo particolare ed economicamente delicato momento storico.
Durante tutti gli anni del mio recente mandato Istituzionale, ho sempre sostenuto la necessità di porsi una scala delle priorità, ovvero degli interventi urgenti da attuare o sostenere. Sicuramente gli ospiti delle Rsa Trentine e conseguentemente le loro famiglie vanno posti in cima a quella scala.
Meritano la massima attenzione e il massimo sostegno da parte dell’Ente Pubblico, ecco perché auspico che il Presidente Fugatti e la Giunta Provinciale possano rivedere questa decisione quanto prima.
Una Provincia Autonoma come la nostra, deve avere la forza e il coraggio di osare, di effettuare le scelte giuste a livello economico, sociale e morale, perché se le famiglie del territorio rappresentano indiscutibilmente un patrimonio inestimabile di tutta la nostra comunità, i nostri anziani sono la proiezione futura dei giovani d’oggi, di quello che saremo anche noi tra qualche anno e delle esigenze che le prossime generazioni saranno chiamate a sostenere.
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Katia Rossato – ex Consigliere Provinciale del Trentino
