In primo luogo si devono smentire le frasi riportate ieri ed attribuite al Sindaco, a proposito della società Lido di Riva del Garda Srl da parte del segretario del PD locale.
La società predetta, come noto, opera secondo la disciplina delle società commerciali e delle norme del codice civile in materia e comunque, con trasparenza nel riserbo e nell’interesse del valore attuale delle quote detenute dell’Hotel Lido Palace.
Questo non è da ritenersi “silenzio”, bensì la necessaria riservatezza in considerazione della delicatezza della questione sorta tra i soci della società privata. Non è certo questo il momento adatto per affrontare argomenti così delicati e di interesse pubblico sugli organi di stampa, anche per evitare polemiche e strumentalizzazioni prive di fondamento.
Il Consiglio comunale, la sede più qualificata di eventuale discussione, ha registrato nell’ultima riunione del 5 ottobre u.s. (e quindi, si può rivederlo) l’unica affermazione fatta dal Sindaco al riguardo e cioè: che le operazioni intercorse tra i soci della società privata, titolare di una quota rilevante di minoranza, hanno sicuramente provocato una rivalutazione della quota in possesso del Comune, dato inconfutabile vista la pubblicazione anche a mezzo stampa dei valori di trasferimento.
Inoltre l’amministrazione comunale non era a conoscenza dell’operazione in questione, in quanto un’operazione avvenuta esclusivamente tra i soci privati.
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Cristina Santi
Sindaco Riva del Garda (Tn)