Gentile direttore Franceschi,
elezioni provinciali diritti e proposte . La notizia della candidatura, nel collegio senatoriale restato vacante con la scomparsa di Silvio Berlusconi, di Marco Cappato – radicale – tesoriere dell’associazione Luca Coscioni (alla quale sono iscritto) riaccende la speranza che possa trovare condivisione un rilancio delle battaglie per i diritti civili a livello nazionale.
Plaudo anche alle dichiarazioni di Carlo Calenda che, se ho capito bene, tra i primi afferma di volerla sostenere. Sempre col beneficio di inventario, per quanto riguarda Carlo Calenda… sperando che non cambi idea.
Mi offre lo spunto, la candidatura di Marco Cappato, per rilanciare contenuti – che sono anche contenuti di diritti civili sviluppabili sul territorio provinciale – per l’introduzione dei quali stiamo dialogando con ADA, alleanza democratica autonomista.
Voglio ricordare i 5 essenziali punti che si chiede entrino nel programma della coalizione per le elezioni provinciali di ottobre.
5 temi che potranno essere immediatamente trasformati in disegni di legge e depositati il primo giorno di nuova Legislatura provinciale.
1) Legge provinciale sul fine vita , per garantire tempi certi e risposte certe da parte delle strutture sanitarie per chi decide di esercitare il diritto sancito dalla Corte costituzionale con la sentenza Cappato.
2) Istituzione di un provveditore autonomo ( ente di collegamento tra il Dipartimento della amministrazione penitenziari e gli istituti di reclusione)l DAP con sede in Regione / o nelle due province con competenza sui due istituti penitenziari presenti in regione) Dando applicazione al voto del Consiglio regionale, del 2018, con cui con voto unanime – dall’ allora Consigliere Regionale Urzì ( ora parlamentare) passando per la SVP arrivando a Verdi e PD, si chiese di attivare commissione dei 12 e/o parlamentari.
3) Incardinamento di una interlocuzione con Istituto Mach e/o con il corrispettivo sudtirolese per progettare la produzione di Cannabis ai fini terapeutici in Provincia e/o nelle province. In maniera da assicurare attività, introiti per una preparazione galenica il cui uso si sta diffondendo, ai fini medici. Con possibilità di garantire introiti per anche la possibile esportazione. Il tutto a fronte dei grandi costi per l’importazione (Bedrocan Bediol Pedianos vengono dall’estero, Europa e Nord America).
4) Estensione del “catalogo” delle patologie ( catalogo – estremamente ridotto – introdotto con delibera provinciale) per le quali è prescrivibile , a spese della APSS la cannabis terapeutica.
5) Incardinamento di concorsi – studiandone la possibilità– riservati a medici non obiettori in materia di interruzione di gravidanza. Riproposizione della iniziativa per la firma digitale per referendum provinciali e leggi di iniziatica popolare.
Per il resto, per quel che concerne la stato dell’arte nella nascita e formazione delle liste, quantomeno per la parte che mi concerne (per la quale sono un umile portatore di ”testimone”, “staffettista”, come sempre ripetuto…tutto procede a passettini…Certo … ci fossero risposte su queste 5 (e mezzo) proposte…..
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Avv. Fabio Valcanover
Trento