Spettabile direttore,
siamo dei medici di Medicina generale in Rovereto (Tn) e vorremmo spiegare ai cittadini tramite la vostra testata il principale motivo per cui abbiamo fatto uno sciopero di due giorni e siamo pronti a farne altri in protesta con l’Assessorato alla Sanità e l’Azienda Sanitaria Provinciale.
Questi soggetti pubblici -scavalcando di proposito le disposizioni di Legge in materia di contratto per la Medicina Generale- hanno impiegato denaro pubblico per l’ apertura di un maxi-ambulatorio a Trento sud ove prestano servizio per il momento sette medici generalisti.
Questa tipo di organizzazione in maxi-ambulatori dovrebbe essere estesa su tutto il territorio trentino seguendo i dettami del Decreto Legge Balduzzi (risalente al 2012) che obbliga ad accentrare i nostri numerosi ambulatori in poche grandi strutture chiamate Aft (Aggregazioni funzionali territoriali), decreto emanato senza un preventivo dibattito politico e sociale (oltreché sanitario).
Ad ognuna di esse verranno assegnati circa 20.000 pazienti con 20 medici generalisti in turnazione. Veri e propri “supermercati della salute” ove i pazienti non avranno piu’ la sicurezza di trovare il loro medico a visitarli.
La possibilità di libera scelta del medico da parte del cittadino e il rapporto di fiducia medico-paziente -che è sempre stato la prerogativa del nostro lavoro- sarà in questo modo sacrificato e la qualità del servizio sicuramente peggiorerà.
Siamo per il mantenimento e il miglioramento del nostro lavoro negli attuali ambulatori che garantiscono l’assistenza medica primaria nelle città come nei paesi periferici su tutto il territorio provinciale.
Come medici di Medicina generale -sostenuti dai nostri pazienti, preoccupàti per questo stravolgimento epocale- stiamo attuando una petizione mediante una raccolta firme.
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dott. Bortot Marco
dott. Candeliere Giovanni
dott.ssa Dalbosco Ornella
dott.ssa Giordani Marilena
dott.ssa Manica Nicoletta
dott. Poletto Carlo
dott. Rocchetti Paolo
dott. Rolando Tasini
dott. Tomasoni Ornella