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PARTITO SOCIALISTA ITALIANO * COMITATO PROVINCIALE A TRENTO: PIETRACCI, ” LE LINEE PROGRAMMATICHE DELLA NUOVA GIUNTA PAT SONO SENZA UN FILO CONDUTTORE “

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12.38 - giovedì 13 dicembre 2018

Comitato Provinciale del Partito Socialista Italiano, ieri pomeriggio a Trento. Il Segretario provinciale Alessandro Pietracci ha introdotto la discussione rilevando che le linee programmatiche della nuova Giunta Provinciale sono prive di qualsiasi quadro complessivo, senza un filo conduttore se non il “Dio, patria e famiglia”, con l’incredibile citazione di Enrico Pruner, da parte di Fugatti, per cui noi saremmo di “nazionalità trentina” e non italiana.

Il sospetto è che Fugatti riceva ordini da altrove, da Salvini o dai leghisti veneti, o forse, ancora peggio, che scimmiotti goffamente i provvedimenti presi altrove per acquistare punti con il “truce” Salvini (così viene chiamato da Giuliano Ferrara). Esempio della Valdastico anch’essa trattata come slogan, quasi che bastasse una strada per creare crescita economica o per togliere veicoli dalla Valsugana. Parliamone , ma seriamente; perché Fugatti non ha dato, fino ad ora, una cifra dei costi e degli ipotetici benefici, non solo al Trentino ma anche al traffico generale.

Pochissimo, poi, sulla gestione dell’apparato amministrativo della Provincia, il vero malato della nostra autonomia: inadeguatezza della struttura, vischiosità delle procedure burocratiche, invasività nella vita quotidiana dei cittadini. Tutte questioni sottovalutate o non risolte dal centro sinistra autonomista e che tanto hanno pesato sul distacco da parte di moltissimi elettori. Fugatti cambierà i dirigenti secondo logiche partitiche oppure valuterà per davvero il loro operato? Ci sono contraddizioni: riconferma il dirigente generale Nicoletti, ma poi dai giornali sembra che voglia cambiare tutti indistintamente.

Questione immigrazione. Il Cinformi può benissimo essere cambiato, ricordiamoci però che è un ufficio provinciale assolutamente necessario proprio per agevolare l’inserimento degli stranieri (i richiedenti asilo venuti “sul barcone” non sono neppure il 5% del totale degli stranieri residenti in Trentino). Cambiamo nome al Cinformi: ma Fugatti non ha detto nulla su come vuole cambiare. Tutto il resto sono soliti slogan di questa destra a trazione leghista che tutti i democratici e gli autonomisti debbono contrastare ad ogni livello. Il Psi auspica dunque che tutto il centro sinistra, in particolare il Pd, riprenda con forza e determinazione l’iniziativa politica, dentro e fuori le istituzioni.

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