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MAESTRI (PD) – INTERROGAZIONE * SISTEMI INFORMATICI APSS: « CI SONO ALTERNATIVE AL SISTEMA DIGITALE “S.A.P. S/4 HANA”, SE NON DOVESSE FUNZIONARE PER LUNGO TEMPO? »

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10.11 - giovedì 9 febbraio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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SISTEMI INFORMATICI DELL’ A.P.S.S.: UN DISASTRO ANNUNCIATO
Lucia Maestri interroga la Giunta provinciale sul fallimento dei nuovi sistemi operativi digitali della Sanità trentina. Con questo titolo, che riassume in sé la gravità di una situazione che peggiora di giorno in giorno, la Consigliera del PD Lucia Maestri ha depositato oggi una specifica interrogazione volta a far luce sui lunghi ritardi, sugli inceppi e sul malfunzionamento complessivo dei nuovi sistemi operativi digitali voluti da A.P.S.S., la cui evidente “defaillance” sta mettendo in crisi il già sofferente sistema sanitario provinciale.

Ritardi nelle cure e nelle somministrazioni di farmaci essenziali; confusioni amministrative; errori negli ordini; materiali destinati in un luogo e giunti in un altro e via elencando sono gli esiti dell’introduzione del nuovo sistema operativo digitale “S.A.P. S/4 Hana”, che pare aver fallito i suoi obiettivi, ancor prima di essere messo a regime. Si tratta di una situazione allucinante ed alla quale va posto rimedio con la massima tempestività.

 

 

 

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Interrogazione. SISTEMI INFORMATICI DELL’ A.P.S.S.: UN DISASTRO ANNUNCIATO

Con l’interrogazione n. 4236 di data 13 gennaio 2023, la scrivente richiedeva delucidazioni e riscontri circa il pessimo funzionamento fornito dal nuovo sistema operativo digitale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sani-tari, denominato “S.A.P. S/4 Hana” ed indispensabile allo svolgimento corretto di tutte le attività sanitarie ed amministrative dell’ Azienda stessa.

Forse un riassunto degli accadimenti succedutisi in relazione all’adozione di questo nuovo sistema, può aiutare a meglio comprendere la gravità della situazione attuale.

L’ A.P.S.S., con verbale di deliberazione del suo dirigente generale n. 562/2019, dopo aver descritto l’alto numero dei processi informatici necessari all’ Azienda medesima (gestione analitica del bilancio; ciclo attivo; contabilità fornitori; gestione cespiti; gestione acquisiti e ordini; gestione magazzino e logistica; gestione progetti e commesse; gestione procedimenti fiscali) e dopo aver certificato che gli “utilizzatori del sistema sono oltre 2.000, dei quali 1.400 sono operatori con funzioni limitate alle richieste di reparto; che gli ordini a fornitore sono oltre 70.000 l’anno e che oltre 100.000 sono le richieste di materiali e farmaci dai reparti ai magazzini, ha ritenuto necessaria una riorganizzazione dei sistemi informatici per ottimizzare la semplificazione delle procedure dichiarando come “benefici attesi” la riduzione dei costi e dei rischi della gestione amministrativa.”

Nell’adozione poi della deliberazione di acquisizione del sistema E.R.P. (Enterprise Resource Planning), l’ Azienda individua la società S.A.P., “azienda leader di prodotto e di mercato tra le soluzioni E.R.P., nella sua versione S/4 Rava” e tale prodotto come “la soluzione più rispondente agli obiettivi aziendali”, affida quindi, in forza del disposto del D.Leg.vo 18 aprile 2016 n. 50, all’ allora società “Informatica Trentina s.p.a.”, oggi denominata “Trentino Digitale s.p.a.”, le attività di supporto al progetto e l’acquisto sul mercato del suddetto prodotto “S.A.P. S/4 Hana”.

Va poi rammentato come il progetto di implementazione del nuovo sistema stima un costo delle licenze “S.A.P. S/4 Hana”, necessarie al progetto stesso, per un importo “una tantum” pari ad euro 961.360,00.= IVA compresa, somma alla quale devono essere aggiunti poi gli oneri afferenti la proposta pervenuta da “Trentino Digitale s.p.a.” in forza dell’intervento a supporto dell’implementazione S.A.P. e quantificati in un totale pari ad euro 107.847,00.=, al netto dell’IVA.

Alla luce di tutto questo, risulta quindi un costo complessivo per l’acquisizione del software, pari ad euro 1.092.933,34.= , IVA inclusa, somma alla quale va aggiunta inoltre, come indicato in delibera, la cifra di euro 400.000,00.= per la manutenzione annua.

Con successiva deliberazione n. 308/2020, la Direzione generale dell’ A.P.S.S. ha ritenuto necessario addivenire ad una variante del contratto di implementazione della soluzione S.A.P., causata dallo slittamento del cosiddetto “go-live” del sistema dovuto alle note vicende legate allo stato di emergenza nazionale ascrivibile alla diffusione della pandemia Covid19 e ricompreso fra le date 01.01.2021 e 01.01. 2022.. Tale slittamento inoltre ha com-portato l’obbligo di mantenere in attività, per ulteriori dodici mesi, il sistema contabile pre-vigente, con un conseguente posticipo della dismissione dei moduli, oggetto di sostituzione con l’implementazione della nuova soluzione. Il dilatarsi dei tempi complessivi del progetto ha aperto quindi, come recita la citata deliberazione, anche la possibilità di:

“1) intensificare e anticipare il piano formativo rivolto agli utenti (2021);

2) gestire più approfonditamente le attività di accompagnamento al cambia-mento organizzativo, connesso alla modernizzazione delle soluzioni e dei processi;

3) anticipare la gestione di alcuni processi, originariamente non ricompresi nel primo “go-live” programmatico, come ad esempio la micro-logistica di reparto (si precisa che il processo programmato di micro-reparto dovrà esse-re condotto nel corso dell’anno 2021, al fine di consentire la produzione già con il 1 gennaio 2022).”

Alla luce di tali considerazioni, emerge chiaramente come lo slittamento del “go-live” citato, ha comportato una maggiorazione dei costi in capo ad A.P.S.S., pari ad euro 122.000,00.= IVA compresa ed un ulteriore aumento dell’importo del contratto stipulato con la società “Trentino Digitale s.p.a.”, per i servizi di manutenzione della piattaforma “S.A.P. S/4 Hana” per l’anno 2020, per un importo di euro 139.173,45, IVA compresa.

Ciò posto, oggi è evidente come, dopo quattro anni dalla decisione e dalla relativa deliberazione di A.P.S.S. per il cambiamento del sistema; tre anni di lavori per giungere al “go-live” previsto per la data del 01.01.2023 ed oltre un milione di euro già spesi, il sistema operativo digitale “S.A.P. S/4 Hana” non funziona affatto, come già evidenziato con la citata interrogazione n. 4236 dello scorso 13 gennaio 2023, a tutt’oggi rimasta inevasa.

Peraltro, va sottolineato come l’avvio dell’attività del nuovo sistema ha riguardato, fino ad oggi, la sola parte degli ordini interni e verso i fornitori, mentre tutte le restanti gestioni proseguono con il precedente sistema operativo e, visti i troppi malfunzionamenti, la migrazione verso il nuovo sistema operativo continua a slittare di mese in mese.

Questi i fatti.

Va da sé però come quotidianamente gli operatori e le operatrici vivono in una continua situazione di grave difficoltà, lamentando, ad oltre un mese dall’entrata in funzione del nuovo sistema operativo per i settori di gestione sopra ricordati, pesanti disagi, ritardi e complicazioni inutili dell’attività an-che di semplici ambulatori, a causa dell’irreperibilità di tutti i materiali necessari: dai farmaci alle bende; dai cateteri alle protesi ortopediche e via elencando. A ciò si aggiunge poi la difficoltà di fare ordini di merci che raramente giungono a giusta destinazione, prendendo spesso altre vie – ed arrivando quindi altrove – nell’impossibilità materiale di capire a chi e dove le merci stesse debbano essere consegnate. Inoltre e come aggravamento di un quadro già oltremodo critico, si tratta di disfunzioni non episodiche, ma che riguardano centinaia di ordini di consegna al giorno, dal buon fine dei quali dipende l’assistenza di tutti i pazienti ricoverati, utenti degli ambulatori, persone assistite a domicilio e ospiti delle case di riposo, ovvero l’universo intero dell’organizzazione assistenziale provinciale. Ma pare non basti.

Infatti, la scrivente è venuta a conoscenza di ulteriori complicazioni gestionali dovute al malfunzionamento in blocco anche del sistema operativo digitale “TECUM”, introdotto circa quattro anni or sono ed utilizzato per gestire e registrare l’intera terapia dei pazienti ricoverati. Si tratta di un malfunzionamento che aggroviglia di fatto il necessario rispetto degli orari di somministrazione delle terapie ai pazienti ricoverati e rende impossibile la prescrizione e la verifica delle terapie stesse, costituendo in ciò un gravissimo pericolo per la salute e addirittura la vita dei pazienti stessi.

Eppure, dal Personale di A.P.S.S. sono arrivate ripetute ed allarmate segnalazioni sul malfunzionamento dei sistemi operativi e sul loro complessivo fallimento, ma a tali preoccupazioni professionali sembra che non sia stata data risposta alcuna, costringendo spesso il Personale a supplire direttamente – ed in modo empirico – alle carenze in essere dei sistemi operativi digitali, togliendo così energie, risorse e disponibilità all’assistenza ai pazienti ed agli ammalati. Si tratta insomma di una situazione, drammatica, incredibile ed al-la quale va posto rimedio subito, concentrando ogni sforzo per trovare le soluzioni più rapide ed idonee.

Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

– se la stessa abbia contezza della situazione complessiva richiamata in premessa e che comporta gravi rischi per la salute, la cura e la vita stessa dei pazienti, veri ed unici destinatari della “mission” di A.P.S.S.;

– per quale ragione i tempi del cosiddetto “go-live”, definiti dalla deliberazione n. 308/2020 del 25.06.2020 a firma del dirigente generale di A.P.S.S. e che dovevano far data dal 01.01.2022, abbiano subito un ulteriore slittamento addirittura di un anno intero;

– a quanto assommano i costi complessivi fin qui sostenuti e quali siano i costi aggiuntivi sopportati da A.P.S.S. per questo ulteriore slittamento di data del “go-live” per il nuovo sistema “S.A.P. S/4 Hana”;

– a quanto ammonta il costo annuo per la manutenzione di tale sistema operativo digitale;

– a quanto ammonta il costo di manutenzione del precedente sistema operativo digitale ancora in essere per i settori di gestione non implementati a tutt’oggi;

– per quale ragione non si è provveduto, in un così ampio arco temporale avviatosi con la stipulazione del contratto e conclusosi con il “go-live”, a mettere in campo lo “stress-test” del nuovo sistema operativo digitale, al fine di evitare gli attuali problemi riscontrati e qui riassunti;

– se si sia veramente dato corso a tutte quelle iniziative (piano formativo de-gli utenti; attività di accompagnamento al cambiamento organizzativo con-nesso alla modernizzazione della soluzione dei processi; anticipazione della gestione dei processi non compresi nel primo “go-live” programmatico, co-me ad esempio la micro-logistica di reparto), così come contenuto nella citata deliberazione n. 308/2020 e per quale ragione non si sono considerate in tale deliberazione ulteriori possibilità positive legate allo slittamento eventuale;

– nel caso di risposta affermativa al precedente quesito, per quale ragione il Personale, opportunamente formato, non è stato messo in condizioni di po-tersi avvalere di un sistema operativo funzionante e facilitante del proprio lavoro, in particolar modo per quanto riguarda la micro-logistica di reparto;

– quali siano i tempi previsti per rendere efficace ed efficiente il sistema operativo nuovo, riconducendo quindi tutto alla necessaria ed urgente normalità;

– se ci siano in programmazione alternative valide, qualora il sistema operativo digitale “S.A.P. S/4 Hana” non funzionasse ancora per lungo tempo;

– quali sono le cause del malfunzionamento ed i tempi previsti per il pieno ripristino della funzionalità del sistema operativo digitale “TECUM”;

– quali sono i costi di acquisizione e di manutenzione del citato sistema “TE-CUM”;

– quale sia il percorso di selezione di questi prodotti informatici e da chi è composta la Commissione preposta alla valutazione ed alla scelta;

– se non siano da individuare le figure responsabili delle scelte che hanno prodotto questa incresciosa situazione, che contribuisce non poco allo scivolamento della Sanità trentina al quinto posto in Italia, quando fino a poco tempo fa la stessa svettava ai primi posti di ogni classifica di qualità e rapidtà delle prestazioni erogate.

A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.

 

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Cons.ra Lucia Maestri

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