News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

FPL TN-AA * UFFICIO DOGANE TRENTO: VETRONE, « ALTRO CHE LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE, NEGLI UFFICI NON C’È PIÙ NESSUNO »

Scritto da
22.41 - venerdì 14 luglio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Altro che lotta all’evasione fiscale, negli Uffici non c’è più nessuno! Stiamo pagando a caro prezzo gli errori del passato e lo smantellamento della Pubblica Amministrazione, fortemente voluto da alcuni precedenti governi che avevano individuato nel dipendente pubblico il fannullone di turno che andava sottoposto al dimagrimento. Anche e soprattutto in quell’Amministrazione che una volta era tra i fiori all’occhiello per la lotta all’evasione fiscale.

Ma, nonostante questo, gli “ultimi superstiti” così li possiamo definire, fanno ancora bene il loro lavoro ed è encomiabile come riescono a tenere testa a vere e proprie associazioni a delinquere che operano per evadere le imposte e per frodare lo Stato.
È il caso dei pochi dipendenti dell’Ufficio delle Dogane di Trento che dopo alcuni mesi di indagini investigative, sono riusciti ad accertare una maxi frode sui carburanti (benzina e gasolio) che ha comportato il mancato pagamento delle accise per oltre 1 milione e duecentomila euro.

Per avere un’idea dei volumi di affari che ruotano intorno ai carburanti per autotrazione in regione T.A.A. basta confrontare qualche statistica. Nel 2021 sono stati immessi in consumo in provincia di Trento circa 96 milioni di litri di Benzina e circa 213 milioni di litri di gasolio che hanno portato nelle casse dello Stato circa 201.500.000 € di sola accisa. I cui 9/10 trattenuti dalla Provincia Autonoma di Trento. La restante somma pari a circa 299 milioni di € è andata nelle casse delle compagnie petrolifere.
Nello stesso anno in provincia di Bolzano sono stati immessi in consumo circa 81.000.000 di litri di Benzina e circa 340.000.000 di litri di Gasolio che hanno portato nelle casse dello Stato circa 269.000.000 € di sola accisa. I cui 9/10 trattenuti dalla Provincia Autonoma di Bolzano. La restante somma pari a circa 511 milioni di € è andata nelle casse delle compagnie petrolifere.
In Regione Trentino Alto Adige operano circa 420 distributori stradali. Suddivisi per circa la metà su Trento ed altrettanti su Bolzano.

Nel 2022, i consumi dei carburanti sono aumentati notevolmente anche grazie all’allentamento del Covid e quindi alla ripresa del traffico veicolare. Ecco perché, l’appetito dei frodatori/evasori nei confronti dei prodotti energetici è grande e molto fruttuoso! Oggi, l’intero Ufficio delle Dogane di Trento è composto da appena 37 dipendenti. Di questi, tra qualche mese ne andranno in pensione 3 o 4. La pianta organica ne prevede 72.

Ebbene, dei 37 dipendenti, solo 4 sono gli addetti al reparto antifrode. Il restante deve fare i salti mortali per assicurare verifiche nel settore delle accise (depositi fiscali prodotti energetici, distillerie, birrifici, officine elettriche, rimborsi ed agevolazioni fiscali ecc…) nel settore delle dogane (dazi, iva, importazioni, esportazioni, autorizzazioni ecc…). Oltre naturalmente ai servizi all’utenza/contribuente ed alla gestione del personale.

Insomma, una situazione insostenibile che è prossima al collasso. Difatti, come FLP “Federazione Lavoratori Pubblici”, chiederemo un urgente incontro al nuovo direttore che si è insediato il primo di giugno u.s. per fare il punto della situazione e soprattutto per definire quali sono le priorità dell’Amministrazione, rispetto alle quali il personale si deve confrontare e dover rispondere.
Non sono più sopportabili i carichi di lavoro assurdi in capo ai funzionari “superstiti”! Quindi è giusto che la classe dirigente si assuma le responsabilità di decidere cosa deve essere fatto negli Uffici e, cosa invece, deve essere accantonato.
Rinunciando a tutti quegli obiettivi programmatici c.d. “sfidanti” cioè che aumentano di anno in anno e che fanno impazzire i dipendenti ed alla lotta all’evasione fiscale che, nei fatti, non si può perseguire.

In attesa di eventuali assunzioni che però non arrivano… Un solo dato. Lo scorso anno all’Ufficio delle Dogane di Trento dovevano prendere servizio 12 nuovi vincitori di concorso. Di questi se ne è presentato uno solo.
Gli altri, evidentemente a causa del caro vita, degli stipendi inadeguati e perché no, delle distanze dal proprio luogo di residenza, hanno preferito non prendere servizio. Previsioni??? Di questo passo negli Uffici non ci sarà più nessuno!

 

*

Il Segretario Regionale FLP
Giuseppe Vetrone

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.