(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Il Coordinamento Interregionale per la Tutela del Garda ha inviato a tutti i Sindaci dell’Alto Garda ed agli Assessori di Riva del Garda Matteotti (delegato alla Ciclovia) e Malfer (urbanistica) i documenti prodotti negli ultimi tempi in merito ai lavori della Ciclovia trentina tratto ovest (UF 3.1).
Questo allo scopo di informarli in vista di una discussione che contempli anche quanto ritenuto dal Coordinamento e dalla parte di opinione pubblica che si riconosce nella visione e nelle azioni del Coordinamento stesso. Si tratta di un documento a firma del dott. Geologo Agostino Pasquali Coluzzi contenente osservazioni in merito al rischio geologico incombente sulla sponda occidentale interessata dalla ciclovia, spedita al Servizio Geologico Provinciale ed al Commissario Misdaris quasi due mesi fa, cui non è seguita alcuna risposta.
Un secondo documento consiste in una segnalazione in merito al cantiere allestito per l’esecuzione del tratto UF 3.1 presso il confine con la Lombardia e che, a parere del Coordinamento, non rispetterebbe le prescrizioni del Servizio Gestione Strade per quanto riguarda la larghezza utile al transito dei veicoli a senso unico alternato.
Il Coordinamento fa sapere che ieri, inoltre, ha depositato un esposto in merito al pericolo connesso allo stato della maggior parte di barriere paramassi soprastanti la UF 3 (tratto dall’Hotel Pier alla Casa della Trota) in quanto inadeguate, cariche di detriti e risalenti agli anni 60-70 ‘con scarsa capacità di intercettazione’.
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Carla del Marco
per il Coordinamento Interregionale Tutela Garda