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UIL SCUOLA TRENTINO * INCONTRO CON ASSESSORE GEROSA: DI FIORE, « IL CONFRONTO PROSEGUE, ULTERIORE PASSO AVANTI SULLA MOBILITÀ DEL PERSONALE DOCENTE »

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17.23 - mercoledì 21 febbraio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Docenti Scuola Provinciale a carattere statale Incontro con l’Assessore all’Istruzione. Di Fiore: “Il confronto continuo prosegue:un ulteriore passo avanti sul tema della mobilità del personale docente. Un diritto contrattuale che ci era stato scippato con l’inserimento in norme di legge. Sono rimasti importanti questioni da affrontare, primo tra tutti il superamento del precariato: una malattia diffusissima, anche in Trentino. UIL Scuola chiede misure efficaci.” Ieri mattina ulteriore incontro con l’Assessore all’Istruzione. Per Uil Scuola erano presenti il Segretario dott. Pietro Di Fiore, la dott.ssa Brugnara Annuscka e la prof.ssa Motter Monica.

Primo nodo affrontato, quello della mobilità. Un tema assai caro alla UIL Scuola che da dieci anni, ovvero dall’introduzione per legge dei vincoli sulla mobilità, si batte chiedendo il superamento della logica degli obblighi in favore dell’utilizzo degli strumenti legati alla premialità.
Negli ultimi anni infatti, grazie alla sottoscrizione di un contratto di mobilità che derogava alla legge provinciale e ai vincoli da essa posti, tutti i docenti avevano potuto accedere liberamente alle domande di trasferimento di sede.
In attesa di abrogare la norma che ancora vede inserito l’ultimo VINCOLO, destinato solo ai neo immessi (nell’estate 2023 UIL Scuola era riuscita far cancellare tutti gli altri vincoli di permanenza di sede per tutto il personale della Scuola) si è chiesto all’Assessore di farsi garante del diritto alla mobilità dei docenti.

Tra gennaio e febbraio, presso il Dipartimento all’Istruzione, alla presenza della Dott.ssa Mussino e del Dott. Giancotti si erano tenuti alcuni incontri propedeutici alla sottoscrizione del contratto di mobilità 2024-25. Ancora una volta si è paventata l’ipotesi di far valere almeno il vincolo per gli insegnanti neo-immessi in ruolo nell’anno 23- 24 e nell’anno 22-23. A fronte di tale possibilità, UIL Scuola ha chiesto alla Vicepresidente un impegno politico per garantire parità di trattamento: tutto il personale deve aver possibilità di avanzare domanda di trasferimento. Dall’Assessore un’immediata apertura: da lunedì si apre il tavolo tecnico con l’impegno a trovare una soluzione.
UIL Scuola: “è necessario togliere tutti i vincoli, oggi imposti per legge. La continuità didattica si difende con la stabilizzazione del personale, non con la logica dei divieti e dei blocchi. Via il vincolo triennale per tutti senza ulteriori penalizzazioni.” E su questo si è aperto il secondo tema dell’incontro: il superamento del precariato. Anche in trentino siamo arrivati a percentuali che testimoniano una vera e propria patologia … cronico degenerativa. Oltre il 25% del personale è a contratto a tempo determinato; le misure sino ad oggi adottate sono quantomeno inefficaci.

Monica Motter: “L’unica riposta efficace è bandire concorsi per soli titoli, o con prova non escludente, per tutte le classi di concorso, riservato a chi ha più di tre anni di servizio. La richiesta nostra è coerente con la normativa europea. E con le leggi provinciale vigenti.”
Altro importante punto trattato: delibera organici. Qui sì è importante, per UIL Scuola, inserire dei vincoli precisi sul numero di alunni per classe, con o senza alunni con bisogni educativi speciali, riducendo una flessibilità, peraltro poco trasparente, in termini di attribuzione del personale docente. E’ necessario limitare al massimo gli spazi, attribuiti al Dirigente generale, che troppo spesso hanno trasformato la valutazione discrezionale in arbitrio. Un arbitrio che talvolta è riscontrabile persino nella diffusa parcellizzazione delle cattedre: arma spesso usata per limitare i “docenti contrastivi”.

Occorre assegnare organici coerenti con le norme provinciali vigenti, soprattutto in relazione ai BES. Spesso i bisogni sono speciali, pur in assenza di certificazione 104. La Scuola che vuol essere inclusiva necessita di organico sufficiente per costruire Risposte Educative Speciali. In tema di integrazione, nell’ottica dell’inclusione, chiediamo l’introduzione della classe di concorso A023, l’insegnamento della lingua italiana (come L2) agli allievi “stranieri”. Resta da trattare la revisione dei Piani di studio Provinciali, a partire dal I Ciclo. UIL Scuola ha chiesto di aprire un tavolo tecnico con l’obiettivo di modificare la norma provinciale, al fine di valorizzare le educazioni (tecnica, musicale, artistica): spazi educativi che permettono di dare voce alla creatività – alla fantasia – al pensiero convergente e divergente. Nel contempo, appare doveroso garantire la pari dignità (anche in termini di carichi orari) a tutte e tre le diverse educazioni.

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