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COMMISSARIATO GOVERNO – TRENTO * 2 GIUGNO: PREFETTO SANTARELLI, « LE MEDAGLIE D’ONORE AI FAMIGLIARI DEGLI EX INTERNATI MILITARI, HANNO VISSUTO LA DEPORTAZIONE » (PDF NOMI)

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13.54 - venerdì 2 giugno 2023

Quest’anno la tradizionale celebrazione del 2 giugno, Festa della Repubblica e principale festa nazionale civile italiana, ha avuto luogo in Piazza Mostra a Trento alla presenza delle massime autorità religiose, civili, militari, di tutte le rappresentanze delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche, nonché dello schieramento dei reparti d’onore dei Corpi armati e non armati dello Stato e della Provincia.

Agli onori militari è seguita la Cerimonia dell’Alzabandiera. Le marce e l’inno nazionale sono stati eseguiti dal Corpo Musicale “Città di Trento”.

 

 

Il Commissario del Governo, Prefetto Filippo Santarelli, ha dato lettura del messaggio del Capo dello Stato a cui sono seguite le allocuzioni del Sindaco di Trento e del Presidente della Provincia Autonoma di Trento.

Nel corso della cerimonia il Prefetto ha consegnato le Medaglie d’Onore ai famigliari di nove ex Internati Militari che hanno vissuto l’esperienza della deportazione e dell’internamento nei lager nazisti, destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.

La celebrazione è proseguita con la consegna, alla presenza dei Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana concesse dal Presidente della Repubblica a un Commendatore, quattro Ufficiali e 17 Cavalieri.

In conclusione il Prefetto Santarelli ha consegnato una Medaglia d’argento al Merito civile.

Si allegano gli elenchi degli Insigniti delle Medaglie d’onore ed i curricula degli insigniti OMRI.

 

 

 

Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (O.M.R.I.)

Secondo i fini indicati dalla Legge 3 marzo 1951, nr. 178 che lo ha istituito, l’Ordine al Merito della Repubblica -“O.M.R.I.”, ricompensa i cittadini che si sono distinti per le benemerenze acquisite verso la Nazione nei campi delle scienze, delle arti, delle lettere, dell’economia, nel disimpegno di cariche pubbliche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.
L’Ordine comprende cinque classi:

Cavaliere di Gran Croce;
Grande Ufficiale;
Commendatore;
Ufficiale;
Cavaliere.

 

Medaglie d’onore

La Medaglia d’onore è stata istituita con la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Articolo 1, commi 1271-1276) ed è concessa a tutti i cittadini italiani che, come civili o militari, furono deportati ed internati nei Lager nazisti durante il periodo che va dal 8 settembre 1943 fino alla loro liberazione nel 1945 e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.
La Medaglia viene concessa con Decreto del Presidente della Repubblica a tutti gli internati ancora in vita che ne facciano richiesta o, se deceduti, ai familiari.

 

Merito Civile
Istituzione
L. 20 giugno 1956, n. 658 – Istituzione di una ricompensa al merito civile (G.U. 16 luglio 1956, n. 175), modificata dalla L. 15 febbraio 1965, n. 39.

 

Regolamento di esecuzione
D.P.R. 23 ottobre 1957, n. 1397 – Regolamento di esecuzione. (G.U. 5 marzo 1958, n. 56)
Finalità
Premiare le persone, gli Enti e i Corpi che si siano prodigati, con eccezionale senso di abnegazione, nell’alleviare le altrui sofferenze o, comunque, nel soccorrere chi si trovi in stato di bisogno.

 

Classi o gradi
Medaglia d’Oro, d’Argento e di Bronzo – Attestato di Pubblica Benemerenza.

Le medaglie al merito civile sono conferite con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno.
L’attestato di pubblica benemerenza è concesso dal Ministro dell’Interno.

 

 

Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana concesse con Decreto del Capo dello Stato
del 27 dicembre 2022.
L’Ordine è destinato a ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.

Insigniti residenti nella città di Trento:
1. Cavaliere CAPPELLETTI MARCO
Ispettore della Polizia di Stato, in servizio presso la Questura di Trento, si è particolarmente distinto nelle attività connesse alla gestione dell’emergenza Covid-19.

2. Cavaliere CAREDDU MASSIMO
Sottufficiale dell’Esercito, esperto in attività di bonifica di ordigni esplosivi, ha partecipato a varie missioni militari di pace e soccorso umanitario in Italia e all’estero.

3. Cavaliere CAROMANI ANDREA
Ispettore della Polizia di Stato, in servizio presso la Questura di Trento, si è particolarmente distinto per meriti professionali e sociali.

4. Cavaliere, CHILA’ Dott.ssa FILOMENA
Funzionaria del Commissariato del Governo, si è distinta per le elevate qualità professionali e doti umane, oltreché per l’impegno civile.

5. Cavaliere CHISARI Dott. GIUSEPPE PAOLO
Ufficiale dell’Esercito, dotato di pregevoli qualità militari, si è particolarmente distinto nell’ambito delle bonifiche di residuati bellici inesplosi sul territorio nazionale.

6. Cavaliere COZZIO Dott.ssa SUSANNA
Dirigente Medico, responsabile dei malati Covid dell’ospedale di Rovereto nel primo tragico periodo emergenziale, ha dimostrato grandi capacità professionali, generosità e competenze nella salvaguardia della salute pubblica.

7. Cavaliere LARGHER DARIO
Vicepresidente dell’Associazione Arma Aeronautica di Trento, si è particolarmente distinto per le attività svolte ai fini sociali.

8. Ufficiale SINAPI RAFFAELE
Sovrintendente Capo della Polizia di Stato in congedo, è socio fondatore nonché Presidente della sezione trentina dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato

9. Commendatore TOMASI GIOVANNI BATTISTA
promotore dei principi del movimento cooperativo trentino, si è costantemente distinto per l’impegno profuso nel mondo del volontariato, nell’assistenza agli anziani e agli indigenti. Dal 1963 è nel Consiglio Direttivo del Gruppo Alpini di Mattarello.

Insigniti residenti in provincia:
10. Cavaliere BRUNASSO Dott. MAURIZIO, di Aldeno
Ufficiale dell’Esercito, molto esperto e preparato in attività di bonifica di ordigni esplosivi, ha partecipato a varie missioni militari di pace e soccorso umanitario in Italia e all’estero.

11. Cavaliere BARONE PASQUALE, di Riva del Garda
Presidente della sezione trentina dell’Unione Nazionale Sottufficiali Italiani, è persona particolarmente impegnata nel sociale.

12. Cavaliere CONCI NICOLETTA di Civezzano
Apprezzata per la sua ultraventennale attività lavorativa presso il Commissariato del Governo, si è distinta anche per l’impegno civico e sociale a favore della sua comunità.

13. Cavaliere GIGLIOLI ENRICO di Mezzocorona
Apprezzato per le qualità imprenditoriali e per il suo impegno sociale, ricopre vari incarichi in Confindustria Trento e collabora attivamente con numerosi sodalizi culturali e sportivi.

14. Cavaliere LEPORE GIULIO di Dro,
Tenente Colonnello dell’Esercito alla guida del Museo Storico degli Alpini, sito sul Dos Trento, ha organizzato l’importante fase di realizzazione e installazione del nuovo progetto museale.

15. Cavaliere LOZZER FABRIZIO di Caldonazzo
Luogotenente Carica Speciale della Guardia di Finanza, ha contribuito ad importantissimi risultati di servizio, maturati in ambienti criminali, spesso a dimensione internazionale.

16. Cavaliere MICHELOTTI TARCISIO di Drena
Sindaco di Drena per ben quattro legislazioni, ha ricoperto per molti anni svariati incarichi pubblici impegnandosi, anche a titolo volontaristico, per il bene comune.

17. Cavaliere SECCHI Dott. FEDERICO di Avio
Già Sindaco di Avio, ha ricoperto vari incarichi pubblici ed ha collaborato attivamente con numerose associazioni di volontariato di promozione sociale e culturale.

18. Ufficiale DALSASSO Dott. MARIO di Telve Valsugana
Consulente assicurativo, già Presidente della Piccola Opera di Levico Terme e attuale Presidente della Casa di Riposo di Borgo Valsugana, opera attivamente nel sociale collaborando con vari sodalizi.
19. Ufficiale PINAMONTI MAURIZIO di Calceranica al Lago
Già Sindaco di Calceranica al Lago, già Presidente della Sezione Alpini di Trento, è persona molto conosciuta e stimata tra le Istituzioni e nel mondo dell’associazionismo per il suo impegno civico e sociale.

20. Ufficiale TAVA Dott. STEFANO di Storo
In qualità di Comandante della Stazione dei Carabinieri di Storo, presidio importante per la Valle del Chiese e per tutto il Trentino, si è particolarmente distinto nel periodo dell’emergenza pandemica sia per le sue qualità professionali sia per le doti umane.

Le Cavaliere DELLAGIACOMA LUCIA di San Giovanni di Fassa e MARINI FAUSTA di Storo, non sono potute intervenire.

Medaglia d’argento al Merito Civile

BIANCHINI Stefania, di Borgo Valsugana, ritira la Medaglia d’argento al Merito Civile, e relativo brevetto, concessa dal Presidente della Repubblica per l’intervento compiuto il 10 giugno 2014 nel Lago di Caldonazzo con la seguente motivazione:

“per aver cercato di salvare un bagnante adagiato sul fondale di un lago, immergendosi in profondità e riuscendo a farlo risalire in superficie. Giunti a riva, praticava le manovre di primo soccorso.
Grande esempio di coraggio, di prontezza e di responsabilità”.

 

 

CONSEGNA MEDAGLIE D’ONORE EX INTERNATI MILITARI

MEDAGLIA D’ONORE AI FAMIGLIARI DI NOVE EX MILITARI RESIDENTI IN PROVINCIA DI TRENTO, DEPORTATI ED INTERNATI NEI LAGER NAZISTI E DESTINATI AL LAVORO COATTO PER L’ECONOMIA DI GUERRA.

INTERNATI MILITARI FURONO I SOLDATI ITALIANI CATTURATI IN PATRIA E SUI FRONTI DI GUERRA ALL’ESTERO DOPO L’8 SETTEMBRE 1943.

UFFICIALI, SOTTUFFICIALI, SOLDATI, MEDICI, CAPPELLANI MILITARI DI TUTTE LE FORZE ARMATE, CHIUSI NEI CARRI FERROVIARI E TRASFERITI NEI CAMPI DELLA POLONIA E DELLA GERMANIA A LANGUIRE DI INEDIA O A LAVORARE COME SCHIAVI NELLE MINIERE E NELLE FABBRICHE DI GUERRA.
MIGLIAIA DI LORO MORIRONO DI FAME O DI TUBERCOLOSI, PER SEVIZIE ED ESECUZIONI SOMMARIE O SOTTO I BOMBARDAMENTI.

IL DATO MACROSCOPICO CHE CARATTERIZZÒ LA VICENDA DEI MILITARI ITALIANI INTERNATI NEI LAGER FU IL LORO MASSICCIO RIFIUTO DI COMBATTERE E DI COLLABORARE CON I TEDESCHI. IL NO CHE LI TRATTENNE PRIGIONIERI IN GERMANIA, E CHE MOLTI PAGARONO CON LA VITA, FU ATTO VOLONTARIO E CONSAPEVOLE.

CON QUESTO RICONOSCIMENTO, LA NAZIONE RENDE LORO MERITO PER IL SACRIFICIO PATITO IN GIOVENTU’ IN NOME DEL GIURAMENTO PRESTATO ALLA PATRIA.

1. alla memoria di GIUSEPPE ALBERTINI, internato militare in Germania dal 9 settembre 1943 all’8 maggio 1945, ritira la Medaglia d’onore il figlio Roberto, di Pergine Valsugana

2. alla memoria di MARIO BELLI, internato militare in Germania dal 20 settembre 1943 all’8 maggio 1945, ritira la Medaglia d’onore il nipote Michele Belli, di Trento

3. alla memoria di ETTORE CAMIN, internato militare in Germania dal 9 settembre 1943 al 12 maggio 1945, ritira la Medaglia d’onore la figlia Rosanna, di Trento

4. alla memoria di UGO COELLI, internato militare in Germania dal 9 settembre 1943 al 24 maggio 1945, ritira la Medaglia d’onore il figlio Carlo, di Rovereto

5. alla memoria di GIORGIO COMAI, internato militare in Germania dal 8 settembre 1943 all’8 maggio 1945, ritira la Medaglia d’onore la nipote Eliana Turrina, di Cavedine

6. alla memoria di GIUSEPPE DALBON, internato militare in Austria dal 1° ottobre 1943 all’8 maggio 1945, ritira la Medaglia d’onore la sorella Rita, di Porte di Rendena

7. alla memoria di PIETRO LIBARDI, internato militare in Germania e Austria dal 8 settembre 1943 all’11 maggio 1945, ritira la Medaglia d’onore il figlio Cornelio, di Trento

8. alla memoria di UGO MASI, internato militare in Polonia e Germania dal 9 settembre 1943 al 26 agosto 1945, ritira la Medaglia d’onore il figlio Alfonso, di Trento

9. alla memoria di ALDO MATURI, internato militare in Germania dal 9 settembre 1943 al 10 maggio 1945, ritira la Medaglia d’onore la figlia Rita, di Levico Terme

 

 

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