Il Centro S. Chiara presenta la Programmazione Musicale. Segni, battiti e mondi del suono contemporaneo.
La nuova programmazione Musicale del Centro Servizi Culturali Santa Chiara è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa da Sergio Divina e Francesco Nardelli (rispettivamente presidente e direttore del Centro) e da Enrico Bettinello (consulente della programmazione musicale insieme a Chiara Civello). Si tratta di un lungo viaggio oltre i generi che, da ottobre a dicembre, accompagnerà il pubblico alla scoperta dell’ecosistema ampio e variegato della musica di questo tempo.
Il suono sarà ciò da cui si partirà per riappropriarsi di spazi e modalità di stare insieme, per stabilire connessioni e stimolare una comunità curiosa e reattiva a una socialità sostenibile dopo la pandemia; sarà dal suono che si partirà per arrivare a esplorare radici geoculturali sempre diverse, attraverso la coesistenza di diversi segni e lessici creativi in nome di un dialogo tra le forme che sia insieme interdisciplinare, internazionale e in grado di fotografare al meglio la contemporaneità.
La programmazione si caratterizza per la sua forza sincretica, per la multiformità e la compresenza di varie realtà musicali, per la molteplicità di suoni, ritmi, idiomi diversi che si alterneranno, in un flusso unitario, sui palchi che ospiteranno la rassegna.
Come un giardino abitato da diversi fiori, diversi alberi e diverse piante che, appunto, coabitano lo spazio e lo fanno proprio in assoluta armonia. Una stagione musicale in cui gli eventi di questi primi mesi (ottobre – dicembre 2021) fanno da apripista a un 2022 ricco di ulteriori novità, interazioni, fusioni e mescolanze oltresonore magiche che porteranno al centro della scena non solo i suoni ma la vita dei suoni, alla ricerca di un battito segreto che risulti aggregativo e fluido nel suo attraversare e condurre lo spettatore alla scoperta di mondi diversi.
La peculiarità dei luoghi trentini e le loro vocazioni dimensionali e strutturali, sono un elemento di grande stimolo, un dato architettonico e spaziale protagonista, a propria volta, di questa Stagione: a partire dal Teatro SanbàPolis a Trento e dall’Auditorium Melotti a Rovereto – che saranno i palchi centrali in questa prima fase autunnale della rassegna – fino all’Auditorium Santa Chiara, il Teatro Sociale e il Cuminetti per residenze e produzione, nonché possibili operatività site-specific.