Un importante momento di confronto e di scambio, quello andato in scena ieri sera presso la caserma di Mori, che ha riunito la parte politica e quella del volontariato pompieristico. Numerosi gli argomenti trattati, che hanno spaziato dalla formazione alla revisione dei mezzi, dalle visite mediche al sistema Tetra, dalle limitazioni legate al green pass agli accessi sul fiume Adige. Sul tavolo punti di forza ma anche criticità e difficoltà con le quali il volontariato pompieristico – che è bene ricordare presta servizio gratuitamente h 24, 365 giorni l’anno – si scontra quotidianamente.
Protagonisti della serata, che rientra in una sorta di “tour” che nei giorni scorsi ha toccato anche la caserma di Riva del Garda, il presidente della Provincia ed assessore alla protezione civile, Maurizio Fugatti, il dirigente generale del dipartimento provinciale di protezione civile Raffaele De Col, il direttivo dell’unione distrettuale Vallagarina con a capo l’ispettore Alessandro Adami ed i comandanti di questo ambito. Per la Federazione dei vigili del fuoco volontari trentini, presente il comitato di presidenza – composto dal presidente Giancarlo Pederiva e dai vice Luigi Maturi e Daniele Postal – e il dirigente Mauro Donati. In rappresentanza del comune di Mori, il sindaco Stefano Barozzi.
«Rendeteci fieri di essere vigili del fuoco», è stato l’appassionato appello dell’ispettore Adami rivolto alle istituzioni. «Una scelta come la nostra ha bisogno di un sistema che ci faccia sentire apprezzati e riconosciuti. Aiutateci a non sprofondare nei dubbi, nelle perplessità e nelle paure che viviamo ogni giorno da un punto di vista burocratico. Rendeteci liberi – sono state le sue parole – di operare per le nostre comunità».