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CASAPOUND TRENTINO * CARO BOLLETTE: CASTALDINI, « LA PAT HA MESSO IN CAMPO AIUTI INSUFFICIENTI, MENTRE I CONSIGLIERI PROVINCIALI SI SONO RITOCCATI GLI STIPENDI »

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10.04 - mercoledì 2 novembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Caro bollette, blitz di CasaPound davanti alla Provincia. “Prima discriminati, ora strozzati”: è questo il testo che campeggia su una grossa bolletta che i militanti della tartaruga frecciata hanno simbolicamente lasciato in segno di protesta davanti alla sede del Governo provinciale.

“La crisi energetica sta mettendo in crisi famiglie e aziende che ogni giorno combattono per sopravvivere agli aumenti in bolletta che in questi mesi hanno registrato aumenti sproporzionati che hanno avuto e avranno grosse ricadute sul tessuto economico e sociale della nostra Provincia – Afferma Filippo Castaldini, coordinatore regionale di CasaPound Italia. –

I colpevoli sono molti partendo proprio dal “Governo dei migliori” che, complice la speculazione al mercato TTF di Amsterdam e a un’Europa troppo impegnata nella crociata ideologica della green energy, non ha saputo mettere in campo misure tempestive per frenare la corsa dell’energia. Non solo gas ma anche aumenti dell’energia elettrica che hanno visto chiusure o riconversioni come nel caso delle acciaierie di Borgo Valsugana quest’estate oppure il caso di Latte Trento, delle funivie Panarotta e di moltissime altre attività sopratutto nel campo della ristorazione e dell’accoglienza. Una beffa, se pensiamo che la produzione idroelettrica, pari circa al 140%, è superiore al consumo di energia elettrica sul nostro territorio”.

“In questo quadro desolante per la nostra economia non si salva nemmeno la Provincia, che a differenza di Bolzano, ha messo in campo aiuti insufficienti, mentre i consiglieri regionali si sono ritoccati gli stipendi e gli aumenti delle indennità di sindaci e assessori pesano per circa 6 milioni di euro”.

La possibilità di sfruttare il contributo straordinario degli extra-profitti energetici collegati alla produzione idroelettrica per aiutare famiglie e imprese c’è, come si è accorto persino il PD, e c’è bisogno di un segnale forte per calmierare agli aumenti”.

Dopo essere state discriminate per due anni con la fallimentare gestione dell’emergenza sanitaria – conclude la nota – ora famiglie e imprese vengono strozzate da una crisi che, come nel caso delle sanzioni internazionali, sta danneggiando irrimediabilmente la nostra economia nel disinteresse dei partiti”.

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