News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

ASSOCIAZIONE TUTELA AMBIENTE E VITA RURALI * ATTACCO CANIDE: “ DECESSO DEL 73ENNE ALBERT STOCKER ( VELTURNO – BZ), LE NOSTRE PRECISAZIONI “

Scritto da
15.13 - martedì 20 febbraio 2024

In riferimento alla tragedia scoperta ieri, ossia il decesso del 73enne Albert Stocker di Velturno, ritrovato ancora vivo in stato di ipotermia e con ferite da morsi di “canide” – lupo o cane – in località Pinzago, Bressanone, si rimane in attesa del responso delle autorità e soprattutto dell’esame del Dna raccolto sulla vittima, analizzato nel laboratorio della Fondazione Mach di San Michele all’Adige, dove già in passato furono fatti gli esami per stabilire l’identità di alcuni esemplari di orso in Trentino. Solo quello potrà determinare che animale ha attaccato l’uomo. Da parte nostra sentite condoglianze alla famiglia.

Segnaliamo comunque che ci sembra vago quanto pubblicato dall’Ansa, poi ripreso dai media, ossia che “L’ufficio provinciale Gestione faunistica recentemente non ha rilevato la presenza di lupi nella zona di Bressanone”. Che significa recentemente, quando? Che i lupi siano presenti nella zona di Bressanone è certo (https://www.provincia.bz.it/agricoltura-foreste/fauna-caccia-pesca/fauna/lupo-alto-adige/situazione-alto-adige.asp ). Nelle vicinanze ci sono state svariate predazioni di bestiame da parte dei lupi, come a Terento – in linea d’aria a circa 15 km da Pinzago, dove avvenuto l’attacco, distanza che un lupo può percorrere in un’ora o poco più, ammesso che non ce ne siano nelle vicinanze – con l’uccisione di bovini e ovini.

L’anno scorso a Terento alla malga Hofalm gli allevatori Josef Überbacher del maso Lechner e Andreas Amort del maso Kleinegger – entrambi di Rodengo in Val Pusteria – avevano subito un attacco, con la perdita 37 pecore. In precedenza c’era stato un attacco predatorio a giugno, seguito da altri tre e infine l’ultimo ad agosto. I forestali avevano fatto un sopralluogo stabilendo che gli attacchi erano opera di lupi e conseguentemente si era proceduto al risarcimento dei danni.

Le ipotesi sull’animale o animali che hanno attaccato la vittima a Bressanone sono se si sia trattato di lupo, cane o sciacallo. Pare però da escludere quest’ultimo in quanto troppo piccolo, una decina di chilogrammi, massimo 15 in casi eccezionali. A parte predazioni del passato su bambini avvenute in alcuni casi all’estero o casi di esemplari rabidi, si citano predazioni – su persone anche adulte ma denutrite e già molto debilitate – solo in India a causa delle gravissime carestie della fine XIX-inizio XX secolo dovute al mancato o ridotto arrivo dei monsoni.

Per quanto riguarda i lupi, anche in anni recenti sono state comprovati dalle autorità attacchi in Italia su persone nei casi di Giaveno del 2017, Otranto del 2020 e soprattutto Vasto nel periodo 2022-23 con una lupa (pura, non socializzata, poi catturata) che in totale attaccò ben 15 volte gli esseri umani, mandando in ospedale 13 persone, inclusi tre bambini dai 4 agli 11 anni. Contrariamente a quanto spacciato da associazioni animaliste e similari, l’abbattimento di grandi predatori come orsi e lupi, sebbene protetti, è comunque legalmente consentita nel caso di ripetuti danni agli allevatori – purché abbiano adottato adeguate misure di protezione risultate però non sufficienti – e nel caso di pericolo per le persone (art. 16 della Direttiva Habitat e Legge sulla tutela della pubblica incolumità). La nazione europea con più lupi è proprio l’Italia (dal 1971 a oggi aumentati di oltre il 3.300%), che ne ha ormai più della Romania e della Spagna .

L’attacco in oggetto potrebbe anche essere stato portato da un cane/cani, e purtroppo è avvenuto in Italia, anche recentemente. Tuttavia nel caso in questione, da nostri controlli anche con le forze dell’ordine, non risultano in assoluto situazioni di cani inselvatichiti o anche solo vaganti nell’area. Sentiti alcuni cittadini della località di Pinzago, non risultano casi di cani da guardia liberi per mancata custodia o altro. Tuttavia è una ipotesi concreta e quindi saranno le forze dell’ordine ad appurare definitivamente la cosa.

*
Associazione Nazionale Tutela Ambiente e vita Rurali

Sede legale – Chiavenna (SO)

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.