Gentile direttore Franceschi,
vorrei rispondere alla lettera della lettrice Loredana Bettonte, che ho avuto modo di conoscere nell’ambito del suo impegno associativo.
Loredana fa bene a segnalare una situazione davvero pericolosa. L’altezza inadeguata dei marciapiedi della stazione rispetto ai treni, in particolare di quelli ad alta velocità, è un problema che non riguarda solo Trento, ma molti altri capoluoghi italiani, visto che i lavori di adeguamento da parte di Rfi sono partiti dalle città più grandi e con un maggior numero dei passeggeri.
Di Rfi, proprietaria delle stazioni, è infatti la competenza, non dell’Amministrazione comunale, che nell’immediato può solo inviare una segnalazione alle Ferrovie chiedendo che siano assicurate al più presto le condizioni di sicurezza.
Sappiamo comunque che sono stati avviati da non molto i lavori di radicale riqualificazione della stazione, finanziati da Rfi e dalla Provincia autonoma (il Comune interviene solo nella sistemazione della viabilità esterna).
I primi interventi riguarderanno il rialzo dei marciapiedi e dunque miglioreranno la sicurezza e il comfort di chi prende il treno.
Nel frattempo chiederemo alle Ferrovie di poter intervenire per risolvere anche in maniera provvisoria il problema, mettendo a disposizione dei viaggiatori pedane che agevolino la salita e la discesa dal treno o comunque adottando tutti gli accorgimenti che saranno ritenuti più opportuni.
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Franco Ianeselli
Sindaco di Trento
