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RIVA DEL GARDA FIERECONGRESSI (TN) * REBUILD: « UN CONTENITORE PER LO SCAMBIO DI IDEE, ESPERIENZE E SAPERI »

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10.56 - giovedì 7 dicembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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«REbuild non è un semplice evento di contenuto. REbuild è il luogo in cui l’innovazione accade e prende forma. È un contenitore per lo scambio di idee, esperienze, saperi. È un format “costruito” per favorire il networking e fare sinergia. È un appuntamento unico nel panorama italiano, dove una community che è rappresentata da tutti i componenti della filiera si ritrova per parlare, condividere, mettere a terra le proprie esperienze. Partecipare a REbuild significa investire il proprio tempo in un’attività di valore. In valigia, ciascuno si porterà a casa formazione, nuovi contatti e magari anche la prospettiva di potenziali lavori. Perché a REbuild le cose accadono. È già successo in passato, accadrà in futuro».

Carlo Pagan, partner dello studio di progettazione H&A associati, specializzato in architettura, ingegneria e interior design, è ambassador di REbuild. Lui, che ha partecipato più volte alla manifestazione di Riva del Garda, anche nell’ultima edizione, sa meglio di altri spiegare il valore del prendere parte all’evento ed entrare a far parte della sua comunità. Valore che quest’anno è moltiplicato dal tema dell’edizione 2024, in programma il 14 e 15 maggio a Riva del Garda, “VALUES DRIVE VALUE”.

Proprio dagli spazi dello studio di Carlo Pagan a Venezia ha preso il via, venerdì 24 novembre, il roadshow di REbuild inTour, con le sue tappe già programmate, per promuovere conoscenza intorno alla manifestazione che rappresenta un unicum sul panorama nazionale oggi. Per il debutto, non poteva esserci luogo più consono di questo. Perché il vecchio capannone della zona industriale di Marghera, là dove un tempo si lavorava l’azoto, che oggi ospita realtà innovative fra cui H&A associati, è l’esempio di una struttura ricca di memorie, che non è morta nel tempo, ma è stata riconvertita a nuova vita, simbolo di come si possa restituire qualità e funzionalità al patrimonio edilizio esistente.

«L’innovazione è una sfida elevata e complessa, che nessuno può affrontare e vincere da solo, chiuso nelle pareti del proprio studio o della propria impresa – ha fatto eco Ezio Micelli, professore ordinario presso l’Università Iuav di Venezia e presidente del Comitato Scientifico di REbuild -. C’è bisogno di creare un nuovo ecosistema che raccolga le idee e l’esperienza di tutti. Il contributo di REbuild è creare le condizioni perché nessuno debba restare isolato, ma ciascuno possa diventare parte di una comunità, capace di approcciare allo sviluppo con una visione collettiva. Un percorso comune, da costruire insieme, come sistema a supporto della nascita di un nuovo modo di pensare, progettare, recuperare e costruire in Italia».

«Per questo e per altro, REbuild è un’esperienza da sostenere e far crescere, coinvolgendo attori di tutto il territorio nazionale – ha concluso Carlo Pagan -. Mai come oggi, a fronte di un diffuso sentimento di disorientamento di molti professionisti e imprenditori del mondo edile e del real estate c’è un solo modo di reagire: lavorare insieme. L’etimologia della parola valore è di origine indoeuropea e sottende all’idea di svelare e portare la forza. La forza di uno o meglio la forza di un gruppo può arrivare a trainare la forza di tanti e trasformarsi in una straordinaria leva di crescita. Che non significa solo sviluppo sul mercato, ma anche nuovo peso di rappresentanza verso una politica che deve tornare a prendersi cura della riqualificazione del patrimonio esistente. REbuild è un seme da coltivare, insieme, per il bene della collettività e del nostro Paese».

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