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PAT * SANITÀ – INCONTRI SUL TERRITORIO: « APSP, L’ASSESSORE TONINA IN VISITA ALLA LEVICO CURAE »

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15.52 - venerdì 5 aprile 2024

Apsp, l’assessore Tonina in visita alla Levico Curae. Continuano gli incontri dell’assessore alla salute e alle politiche sociali Mario Tonina nelle Aziende pubbliche di servizi alla persona del Trentino, per conoscere da vicino queste realtà ed ascoltare le loro richieste. Nel pomeriggio di giovedì l’assessore ha visitato l’Apsp Levico Curae a Levico Terme. Con lui la direttrice per l’integrazione socio-sanitaria dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Elena Bravi, il direttore per il supporto clinico organizzativo alle RSA Sergio Minervini, la dottoressa Micaela Gilli del Servizio Politiche sanitarie e per la non autosufficienza, il dirigente dell’Unità di Missione Semplice disabilità ed integrazione socio-sanitaria Roberto Pallanch, il geometra Marcello Guidi del Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza e Sonia Chiusole, assistente sociale dell’Ufficio di Gabinetto dell’assessorato .

Ad accogliere la delegazione la presidente dell’Apsp Levico Curae Martina Dell’Antonio, il direttore Michele Bottamedi, la vicepresidente Elisabetta Pensalfine, i consiglieri del CdA Marta Avancini, Luisa Valentini e Roberto Libardoni, i rappresentanti dei residenti Manuela Frisanco, Maurizio Meney, Sandro Menestrina ed Irene Toller oltre al sindaco di Levico Gianni Beretta ed il suo vice, con delega alla sanità e assistenza, Patrick Arcais.

L’Apsp Levico Curae, acronimo di Centro Unico Riabilitativo Assistenziale Educativo è nata nel 2018 dalla fusione della Apsp S. Valentino Città di Levico Terme e l’Apsp Centro Don Ziglio. Due le unità: l’area servizi per l’anziano, nel cuore del paese, che comprende la Rsa e, adiacente, il centro polifunzionale per anziani “Isola della Luna” nel quale trovano spazio il Centro Diurno ed Abitare Accompagnato mentre nella parte alta di Levico c’è l’area dei servizi per le persone con disabilità, dove ha sede il CRD, Centro Residenziale per Disabili (ex Centro Don Ziglio e prima ancora Piccola Opera).

La casa di riposo accoglie 131 persone, 5 gli ospiti di Abitare Accompagnato (sei i posti letto accreditati) mentre sono 24 gli utenti che usufruiscono del servizio di Centro Diurno (16 i posti accreditati). Sono 77 infine gli ospiti del centro per disabili, provenienti dalle varie parti del Trentino.

La presidente ed il direttore hanno trattato separatamente le due realtà, che presentano caratteristiche e necessità differenti. Per quanto riguarda la Rsa, si è ricordato come i lavori di ristrutturazione ed adeguamento, suddivisi in tre lotti e partiti nel 2015, termineranno a giugno. Andranno programmati inoltre altri interventi minori. Da parte della Apsp la richiesta di fare rete tra case di riposo, ad esempio nei servizi amministrativi, e di trovare collaborazione sul territorio per sviluppare nuovi servizi, come già si fa con Fondazione Cassa Rurale Alta Valsugana per il progetto “Occhio alla salute” che sta riscuotendo grande interesse nella popolazione.

Diversa la situazione per quanto riguarda l’area disabilità, presa in mano da Levico Curae nel 2018 non senza difficoltà. I 77 ospiti, suddivisi in 14 gruppi famiglia, spesso con gravi patologie, hanno un’età media di 56 anni; persone entrate nella struttura da adolescenti ed accompagnate nell’età adulta. Due le criticità maggiori: la prima riguarda la riqualificazione dell’edificio, che presenta importanti problemi strutturali e di agibilità; il progetto di fattibilità da 15 milioni di euro presentato al ministero per il finanziamento sul Pnrr non è andato a buon fine e vanno trovate delle soluzioni. La seconda riguarda l’identità che si vuole dare per il futuro aquesto centro ed ai suoi ospiti, da qui la richiesta alla Provincia di una “fotografia” in prospettiva per l’area disabili.

Il sindaco ed il vicesindaco hanno posto da un lato l’attenzione sulla necessità di intervenire sull’edificio ex Don Ziglio e sulla qualità della vita degli ospiti, garantendo al contempo la condivisione degli spazi esterni con la comunità, dall’altra la richiesta di una guardia medica a servizio della casa di riposo e della comunità e di un punto di 118 a Levico.

“Si tratta di due situazioni diverse, che vanno gestite distintamente – ha spiegato nel suo intervento l’assessore Tonina in riferimento all’area anziani e all’area disabilità ed in particolare, in merito a quest’ultima – Mi prendo un po’ di tempo per approfondire e valutare, ma se la struttura ad oggi non offre un servizio adeguato alle persone che sono state meno fortunate, noi dobbiamo avere una maggiore attenzione per loro. Vedremo i termini e la forma, si tratta di risorse consistenti. L’operazione di ascolto alle Apsp, avviata la scorsa settimana, è proprio per capire ad inizio legislatura le necessità ed i bisogni che meritano attenzione per poi fare programmazione”.

L’assessore ha quindi ricordato i due temi che saranno cruciali nei prossimi anni: la denatalità e l’invecchiamento della popolazione. In merito a quest’ultimo punto, “Bisogna guardare oltre e garantire servizi aggiuntivi che ora le Rsa non riescono a fornire, proponendo soluzioni innovative, importando quanto di positivo stanno già facendo nei paesi del Nord Europa. Dobbiamo e possiamo distinguerci. Il Trentino, grazie anche alla sua speciale autonomia, potrà dimostrarsi ancora una volta un territorio all’avanguardia” ha concluso l’assessore.

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