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LETTERE AL DIRETTORE

GIORGIO TONINI * PD – CONGRESSO: « EVITARE VUOTI DI GOVERNO NEL PARTITO, DEFINIRE IN MODO TEMPESTIVO I CONTENUTI PROGRAMMATICI »

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10.09 - venerdì 16 dicembre 2022

Il Pd non è mai venuto meno alle sue responsabilità istituzionali e sono certo che non lo farà nemmeno questa volta. Come si richiede ad un grande partito, il Pd saprà far prevalere, su qualunque altra considerazione, l’interesse della comunità trentina a sapere e vedere l’Alleanza democratica per l’Autonomia pienamente operativa: per definire, in modo tempestivo e partecipato, contenuti programmatici, assetti politici e candidato o candidata presidente da proporre agli elettori trentini nel prossimo autunno.

Non si tratta del resto di partire da zero, ma di fare sintesi del grande lavoro comune di questi quattro anni: in Consiglio provinciale e regionale, in opposizione sempre propositiva alla giunta Fugatti; nella ristrutturazione e nel rinnovamento delle forze politiche che hanno dato vita all’Alleanza; nelle numerose amministrazioni civiche scaturite dal voto del 2020; nella campagna elettorale politica dell’estate scorsa, che ha visto l’impegno intelligente e generoso dei candidati, eletti o meno, e di tanti militanti ed elettori; nelle vaste articolazioni di una società civile particolarmente ricca di risorse umane, associative, sindacali, imprenditoriali, intellettuali e morali, come quella trentina.

Si è discusso, fin troppo a lungo, nel Pd, se tenere il Congresso alla presente scadenza naturale, o se rinviarlo a dopo le elezioni provinciali. Una larga maggioranza dell’Assemblea provinciale del Pd si era espressa in favore del rinvio. Ma una decisione così delicata e impegnativa, per un partito che si definisce democratico, aveva bisogno, come è stato rilevato dalla segreteria nazionale, richiesta di intervenire a garanzia della regolarità del procedimento, di una sostanziale unanimità, che non si riusciti ad ottenere. Dunque il Congresso provinciale si terrà, insieme a quello nazionale, nel mese di febbraio.

Ora è compito del Pd fare in modo che questo importante passaggio democratico non sia vissuto in modo introverso e autoreferenziale, ma sia pensato e vissuto come un contributo significativo all’impresa collettiva dell’Alleanza: coinvolgendo nella discussione iscritti ed elettori del Pd, ma anche amministratori, iscritti o meno al partito, dirigenti e militanti politici delle forze alleate o comunque in dialogo col Pd, espressioni del mondo della cultura, delle professioni, dell’impresa, dell’ associazionismo sociale e civile.

Perché ciò sia possibile è necessario evitare vuoti di governo nel Pd. La segretaria Lucia Maestri, che è stata protagonista della ripartenza del Pd dopo la doppia sconfitta del 2018 e della paziente tessitura dell’Alleanza che ha reso possibili i positivi risultati delle amministrative del 2020 e delle politiche dell’estate scorsa, ha deciso di presentarsi dimissionaria all’Assemblea di sabato prossimo.

Ma sono certo che l’Assemblea saprà prendere le decisioni giuste, per consentire al Pd di essere all’altezza delle proprie responsabilità.

 

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Giorgio Tonini

Consigliere Provincia autonoma Trento – Pd

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