News immediate,
non mediate!

DAL RÌ (UDC) * CASI VALDUGA E DURNWALDER: « CHI ESPRIME LORO SOLIDARIETÀ CERTIFICA CHE IL CONSENSO DEL VOTO POSSA PREVALERE SUL RISPETTO DELLA LEGGE »

Scritto da
08.10 - giovedì 3 agosto 2023

Gentile direttore Franceschi,

una considerazione che va calata nel suo contesto, ma reputiamo utile in questa fase che precede il voto: vi è un ricorrente equivoco sul rapporto tra un consenso, sia esso “plebiscitario” o meno, ed i doveri di fronte alla Legge che sono gli stessi per ciascun cittadino.

Non è che la gente ti voti per porti così al di sopra delle leggi. Ma ti vota perché tu abbia ad esercitare al meglio e nel rispetto della Legge quei doveri cui ti sei candidato. E ciò vale anche di più nel caso dei ruoli esercitati nelle istituzioni, dove forma e sostanza tendono a coincidere. Non è necessario scomodare le argomentazioni che dal 1994 hanno accompagnato le vicende berlusconiane, o citare Trump. Pensiamo solo ai “fondi riservati del Presidente” su cui inciampò Luis Durnwalder.

L’uso di quei fondi, con delle priorità e delle finalità che erano nella discrezionalità del Presidente della Giunta altoatesina, per norma si devono riferire sempre e comunque ad un Interesse Generale che non necessariamente coincide con quello del Presidente in quel momento in carica. Il fatto poi che, colto con le mani nella marmellata, Luis abbia poi restituito di tasca quelle spese, non cancella la sostanza, ovvero che a quelle risorse avesse fatto indebitamente ricorso.

Non erano soldi suoi, ma soldi della collettività su cui a lui era dato di indicare le priorità e le finalità di utilizzo nel quadro di un interesse generale.
Ora non sono le condanne di alcuno il tema, ma il pericoloso sintomo di approccio proprietario alle Istituzioni che rappresenta la solidarietà di alcuni politici a chi abusa.

Sempre vicini a chi, pensando di far coincidere il proprio peculiare interesse con un interesse generale, ha commesso un qualche abuso. Quella solidarietà così espressa certifica che per alcuni il consenso nel voto dovrebbe prevalere sul rispetto della Legge. Così come Dellai si pronunciò sui giornali nella vicenda che coinvolge l’attuale Sindaco di Rovereto, che sulla direzione del comune avrebbe commesso per Dellai al massimo un banale “reato amministrativo” o come fecero quei novelli costituzionalisti per cui tra i Diritti, “la Salute veniva prima della Libertà”, che perciò violarono con i Dpcm del 2020 prima e con le vessazioni e discriminazioni editate da Draghi poi.

Noi, come Udc, crediamo che il rispetto delle Istituzioni si realizzi ponendosene al Servizio. Non usandole. Son concetti forse desueti, ma votandoci proverete a riportarli in auge.

 

*
Roberto Dal Rì
Commissario straordinario dell’Udc per il Trentino Alto Adige/ Südtirol
#ilcentrodeltrentino
#alcentroindiemitte

© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.