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LETTERE AL DIRETTORE

COMITATO SALVAGUARDIA LAGO SANTO (TN) * RISPOSTA A SAT CEMBRA: « GRAZIE ALLA PETIZIONE DI 1.352 FIRME E LA PROVINCIA DI TRENTO ED IL COMUNE HANNO RIDIMENSIONATO IL PROGETTO TOGLIENDO UN PONTILE »

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23.09 - giovedì 3 settembre 2020

Come “ Comitato per la salvaguardia del Lago Santo”, rispondiamo alla Sat Cembra puntando sulla corretta informazione e facendo risaltare delle alcune contraddizioni.

Dopo il nostro incontro d.d. 30.7.2020 con la Sat  centrale, sembra che la stessa abbia delegato la Sat di Cembra a benedire i tanto contestati lavori al lago Santo. Va detto, che con una email del 9.10.2019 (di 3 righe), la Sat di Cembra aveva comunicato al Comune che: “il Direttivo a maggioranza ha espresso parere favorevole in relazione al progetto di riqualificazione Lago Santo”, senza fare una adeguata analisi ambientale.

Ha approvato un progetto (quello del febbraio 2019), dove non esiste una analisi paesistico-ambientale e della biodiversità del lago. Esso prevedeva oltre alla sistemazione della spiaggia con riporto di materiale: due pontili di cui uno che penetra sul lago per oltre 20 metri e l’altro per 10 metri per un totale di 304,4 metri quadrati di piattaforma in larice sostenuta da 41 pilastri da 20-22 cm di diametro, trivellati sul fondo roccioso del lago e n. 11 sul prato; il taglio di 19 abeti più un larice piantumati circa 45 anni fa dall’amministrazione comunale, fruiti dai turisti per la loro ombreggiatura; attrezzatura costituita da un mega scivolo e reti aeree; posa di massi di porfido; possibilità di illuminazione notturna; trapianto di rizomi e cespi non autoctoni.

Questo progetto approvato con queste infrastrutture artificiali invadenti, in un lago che era una perla di montagna posto a 1195 m s.l.m., 5 volte più piccolo di quello di Lases, non rispecchia certamente lo spirito dell’art. 1. punto c)  dello Statuto della Sat, con la finalità di favorire e incentivare “la tutela  del loro ambiente naturale”. Con quale coraggio scrivono: ” siamo consapevoli dell’alto valore naturalistico dell’area” e poi: “ci teniamo a proteggerla per conservare questo ambiente” e ancora :”tutela dell’area naturalistica per la conservazione della biodiversità”, dopo aver approvato un simile progetto, con interventi non di salvaguardia ma di artificiosità paragonati a piscina, come purtroppo tanti laghi trentini?

È stato grazie alla petizione di 1.352 firme e alla continua denuncia del “Comitato per la salvaguardia del Lago Santo”, se la Provincia e il Comune hanno  ridimensionato il progetto togliendo un pontile e riducendo da 20 a 8 metri il secondo e la piattaforma da 304 a 150 metri quadrati, gli scivoli ed altro. Si ricorda che le specie peculiari del lago, compreso il gambero sono state rilevate e segnalate dal Comitato.

Ricordiamo poi, anche la nostra richiesta d.d. 24.8.2020 al Sindaco, e Enti provinciali compreso il Presidente Fugatti (firmata anche dall’emerito professor Franco Pedrotti eminente scienziato di fama internazionale nel campo della botanica e dello studio di laghi e zone umide ), di sostituire il pontile fisso con uno flottante mobile, per salvare la presenza della vegetazione a “Cyperus flavescens” riscontrata proprio nell’area prativa del pontile, un habitat di interesse comunitario raro in Trentino.

Ci preoccupa il silenzio della Sat centrale. Il lago Santo ha bisogno solo di cura, di manutenzione e di azioni di prevenzione, di regolamentazione e di controllo, senza interventi impattanti, che possono compromettere la naturalità dello stesso, perché turisticamente è di per sé ricercato ed attrattivo, uno dei pochi laghi integri non artificiali, usufruito già oggi da molti cittadini provenienti anche da fuori provincia, parzialmente compromesso con riporto di macinato di porfido e di semina di erbe, ritenute dal professor Franco Pedrotti, “tutte specie estranee alla flora autoctona del lago”.

Ci auguriamo che vengano recepite anche le richieste del professore emerito Franco Pedrotti, che ha lavorato gratuitamente, negli interessi anche della comunità di Cembra Lisignago.

 

*

Vigilio Valentini (ex sindaco di Lona-Lases)

Per “il Comitato per la salvaguardia del Lago Santo”

 

 

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