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LETTERE AL DIRETTORE

CITTADINI UNITI PER IL TRENTINO – ONDA * COOPERAZIONE: COLLIZZOLLI, « BOLBENO A FINE ANNO CHIUDERÀ, PERCHÉ NON RIDIMENSIONARE TIONE E POTENZIARE LE FILIALI? »

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14.28 - giovedì 3 novembre 2022

E’ di questi giorni la notizia che la filiale di Bolbeno, di quella che fu la Famiglia Cooperativa di Saone, a fine anno chiuderà ai clienti anche per gli alti costi dell’energia e per un fatturato inferiore alle aspettative.

Una delle “sette sorelle” che erano il fulcro del commercio nella Busa di Tione negli anni del boom economico. Un vero e proprio emporio in cui si trovava di tutto: dal pane ai chiodi, dai tessuti alla calce viva, dai giocattoli alla frutta. In quegli anni era il punto di riferimento per ogni paesano, si pagava a fine mese con le spese annotate sul libretto e per chi, in difficoltà, in vero spirito di mutuo cooperativo, vi era un dilazionamento dei pagamenti. Con i loro utili è stato poi realizzato il grande supermercato di Tione, anche questo in una logica di mutualità, in cui il più debole era sempre aiutato. La cooperativa che “zoppicava” aveva il sostegno delle altre. Altrimenti che senso ha la cooperazione di cui si gonfiano di parole politici di ogni risma e faccendieri affamati solo di denaro.

Ora è tutto diverso. La cooperativa è stata ceduta a Dao per un pugno di lenticchie e le filiali sono diventate “margherite” cui togliere i petali in caso di fatturati non in linea con le esigenze del “mercato”. E’questo che intendevano con il: “dare di più ai soci”? Perché non ridimensionare il centro di Tione e potenziare le filiali?

Non sono per il ritorno ai tempi che furono, ma perlomeno non ci si prenda in giro (perlomeno nei settori del commercio e del credito e di certe cooperative “sociali” del terzo settore) con la liturgia della cooperazione.

Paradossalmente a Bolbeno, ove 50 anni fa avevamo la cooperativa, un pane e latte, e per un periodo un frutta e verdura, più tre bar ora, con l’avvento del “progresso” abbiamo la pista più bassa del mondo che alimenta cannoni a neve a gogo, pali della luce che illuminano a giorno la pista in uno spreco di energia da luna park. E’ questa la cooperazione del terzo millennio?

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Aldo Collizzolli
Cittadini Uniti per il Trentino -ONDA-

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